Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] da quello di Brindisi. Ripristinato, dopo la conquista latina, il rito latino (1067), Otranto divenne nel sec. XII sede metropolitica latina con le diocesi suffraganee di Castro, Gallipoli, Lecce, Leuca e Ugento, però anche in età sveva continuò a ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] , le severe disposizioni che egli aveva dato a B., ribadendo i concetti della soggezione del vescovo e della sua Chiesa dalla sede metropolitica di Ravenna.
Chiarita in tal modo la sua posizione nei confronti di Roma e di Ravenna, B. iniziò il suo ...
Leggi Tutto
UDALRICO
Giovanni Araldi
(Oldericus, Oudalricus, Uldaricus, Gualdaricus, Waldaricus ecc.). – Nacque in Baviera (s’ignora il luogo esatto) presumibilmente entro i primi due decenni dell’XI secolo. Nulla [...] si sa della famiglia d’origine.
Sulla sua vita prima dell’assunzione della dignità metropolitica si possono avanzare solo alcune plausibili ipotesi. Un accenno nell’epitaffio funebre dedicatogli da Alfano di Salerno, che lo conobbe in almeno tre ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] morì nel 1491, risiedettero nel patriarcato. Intanto, nel 1453, la diocesi di Mantova era stata sottratta alla giurisdizione metropolitica del patriarca e resa indipendente; nel 1461 Pio II, su preghiera dell'imperatore Federico III, erigeva la nuova ...
Leggi Tutto
La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] patria", n. ser., 33, 1985, pp. 45-64.
56. G.C. Menis, La diffusione del cristianesimo, p. 55.
57. Id., Le giurisdizioni metropolitiche di Aquileia e di Milano nell'antichità, in AA.VV., Aquileia e Milano (A.A., 4), Udine 1973, pp. 271-294.
58. M ...
Leggi Tutto
CALLISTO
**
Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] 'antica diocesi di Aquileia; e teso, dall'altro, a conferire alla sua sede quella dignità anche esteriore che il titolo metropolitico richiedeva. Intorno al 734, infatti, il papa Gregorio III fu costretto a intervenire con fermezza presso di lui, per ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] preordinate al controllo della società. Nel caso specifico, tuttavia, l'osservazione conduce al tema dello sviluppo dell'autorità metropolitica del patriarca, ai modi della sua affermazione e quindi alle relazioni con il Papato. Il diploma di Ottone ...
Leggi Tutto
ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] e XI, legati alle fasi della lotta tra Aquileia e Grado per il riconoscimento della sede vescovile e della supremazia metropolitica.
E., nei primi anni del suo episcopato, si limitò dunque a confermare la sua adesione allo scisma tricapitolino senza ...
Leggi Tutto
MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] 1050 (Vita s. Gerardi). Il 5 maggio papa Leone IX concesse al M. l'uso del pallio, ovvero gli riconobbe la dignità metropolitica (Arch. di Stato di Venezia, Mensa patriarcale, b. 3, n. 1).
Tutta la prima parte del patriarcato del M. è segnata da ...
Leggi Tutto
Bonifazio (Fieschi)
Eugenio Chiarini
Espia il peccato di gola nel penultimo girone del sacro monte (Pg XXIV 28-30) con Ubaldin da la Pila e molti altri. Il poeta lo fissa nell'atto di masticar a vuoto [...] politica e della diplomazia filoangioine dei papi, che lo impegnarono a lungo in delicate mansioni lontano dalla sua sede metropolitica: in Italia, in Ispagna e specialmente in Francia.
Che fosse dei conti di Lavagna, cioè un Fieschi della potente ...
Leggi Tutto
metropolitano
agg. e s. m. [dal lat. tardo metropolitanus]. – 1. agg. a. Che appartiene alla metropoli, cioè alla madrepatria, considerata in rapporto alle colonie o ai territorî d’oltremare: territorio m., quello che costituisce la madrepatria;...