La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] del Motu proprio di Pio X (1903).
Tra gli esempi più celebri (non più destinati all’uso liturgico) si annoverano la Messa in si minore di J.S. Bach, numerose messe di W.A. Mozart, di F.J. Haydn e di L. Cherubini, la grandiosa Missa solemnis di L. van ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] Epistola, il Graduale, l'Alleluia, il Tratto. Segue la lettura di un tratto del Vangelo e la recita del Credo, la cui introduzione nella messa è del sec. VI per l'Oriente, dell'XI per Roma. Tutta questa prima parte non è che una lettura o dell'Antico ...
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messa
Luigi Vanossi
Appare in Fiore LIII 4 giurando loro Iddio e tutti i Santi / ed anche il sacramento della messa, / che ciascuna farai gran baronessa, dove ‛ il sacramento della m. ' è naturalmente [...] l'Eucarestia. L'uso di giurare sull'ostia consacrata per conferire solennità alle proprie parole è confermato dal Boccaccio: " Io ti giuro in sul corpo di Cristo, che... " (Dec. VI 4 13).
Il precetto di ...
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Medico e accademica italiana (n. Monza 1961). Laureata in Medicina e chirurgia, specializzata in Medicina nucleare, presso l’Università degli Studi di Milano, ha lavorato come ricercatrice presso il San Raffaele di Milano. Docente di Diagnostica per immagini presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, di cui dal 2013 al 2019 è stata rettore, prima donna a guidare un ateneo milanese, dal 2011 ...
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In musica (dove messa significa emissione), modo di interpretazione di una parte di canto nella quale la voce cresce d’intensità fino a un alto grado, per diminuire, poi, gradatamente, fino al pianissimo. ...
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evidenza, messa in
evidenza, messa in procedimento per scomporre in fattori un polinomio altrimenti detto → raccoglimento a fattor comune. ...
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messa a massa
méssa a massa [EMG] L'operazione di collegare un conduttore al telaio ("massa") di una macchina o di un impianto oppure di collegarlo a una presa di terra (in tal caso messa a terra), e [...] l'effetto di tale operazione. ◆ [GFS] Metodo della m.: metodo di prospezione elettrica del sottosuolo: v. geofisica applicata: III 24 e ...
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messa a fuoco
méssa a fuòco [OTT] L'operazione di regolare un sistema ottico relativ. a un certo oggetto in modo che le immagini di questo date dal sistema siano nitide al massimo (immagini "a fuoco"); [...] anche, più generic., effetto di convergenza di raggi. ◆ [RGR] M. gravitazionale: v. quasar: IV 644 b ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] liturgici
Nel periodo che intercorre tra il 1861 e il 1963 il libro liturgico per eccellenza e quasi unico in ordine alla messa è il messale romano. L’editio princeps del 1570 è presto seguita da altre editiones typicae che segnano le tappe di uno ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...