RISONANZA
Eugenio MARIANI
. Il concetto di risonanza introdotto nella meccanica quantistica la prima volta da W. Heisenberg (1926) per lo studio degli stati quantici dell'atomo di elio, è stato ampiamente applicato da L. Pauling (dal 1933) nello studio delle strutture molecolari.
Il fenomeno di risonanza è ampiamente diffuso nella meccanica classica (XXIX, p. 431). In meccanica quantistica la struttura ...
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In chimica, nell’ambito della teoria degli orbitali di valenza, la risonanza fra più strutture limite possibili, elettronicamente isomere (forme mesomere). ...
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Chimico inglese (Londra 1893 - ivi 1970), allievo di J. F. Thorpe, prof. a Leeds (1924-30) e all'University College di Londra (dal 1930). Presidente della Chemical Society dal 1952 al 1954. Noto per importanti [...] ricerche di chimica organica (meccanismi delle reazioni di sostituzione, isomeria, tautomeria, mesomeria, composti organometallici, ecc.), che hanno apportato contributi notevoli all'approfondimento della teoria elettronica della valenza. Fra le ...
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Chimico (Caltavuturo 1865 - Palermo 1954), fratello di Bernardo; allievo di E. Paternò; prof. alle università di Cagliari (1898), Pavia (1905), Palermo (1918). Compì rilevanti ricerche di chimica generale [...] degli elementi). È noto per aver proposto la teoria della mesoidria, che in qualche modo anticipava i concetti di mesomeria e di legame idrogeno. Si occupò anche di problemi tecnologici (estrazione dello zolfo, ecc.). Pubblicò un Trattato di chimica ...
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tautomeria delle basi
Loredana Verdone
Proprietà di alcuni composti di esistere sotto due o più forme molecolari, reali o ipotetiche, in equilibrio tra loro. Il termine tautomeria è stato usato in passato [...] ammettendo che essa reagisca assumendo una diversa struttura molecolare. La tautomeria non va confusa con la risonanza (o mesomeria), fenomeno nel quale le strutture differiscono per la disposizione degli elettroni. Le basi che compongono gli acidi ...
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A parte i colori di interferenza e di diffrazione che non sono dovuti a sostanze colorate, i colori di assorbimento richiedono necessariamente la presenza di una sostanza colorata, che ci appare tale perché [...] hanno la possibilità di perturbare il sistema elettronico del cromogeno. Ad esempio, gli elettroni π degli arili potranno entrare in mesomeria con l'elettrone libero del C dei radicali liberi, secondo uno schema che può essere del tipo seguente:
ed ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] fatto che egli riuscì a ottenere la supremazia nel campo della nomenclatura: termini come 'nucleofilo', 'elettrofilo' e 'mesomeria' furono coniati da Ingold stesso e supportarono il successo delle sue opinioni. Infine conciliò le proprie concezioni ...
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BEZZI, Silvio
Ugo Croatto
Nacque a Forlì il 27 ott. 1906, da Camillo e da Giovanna Bolognesi. Laureato in chimica presso l'università di Ferrara (1929), fu all'università di Padova prima come assistente [...] condensati in cui la risonanza di non legame fra i tre atomi di solfo disposti in linea permette l'instaurazione di una mesomeria biciclica.
Egli estese i suoi studi anche a derivati del tiotioftene, in cui tra l'altro uno o più atomi di solfo ...
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mesomeria
meṡomerìa s. f. [comp. di meso- e -meria]. – 1. In chimica, fenomeno di risonanza fra più strutture limite possibili, elettronicamente isomere (strutture mesomere). 2. In embriologia, lo stesso che mesomerismo.
mesomerico
meṡomèrico agg. [der. di mesomeria] (pl. m. -ci). – In chimica, relativo a mesomeria; stato m., quello corrispondente all’equilibrio tra forme mesomere.