In botanica, detto delle nuove pareti che si formano durante la divisione delle cellule dei meristemi, quando sono parallele alla superficie dell’organo. ...
Leggi Tutto
In botanica, si dice delle nuove pareti, che si formano durante la divisione delle cellule dei meristemi, quando sono perpendicolari alla superficie dell’organo o alle pareti pericline. ...
Leggi Tutto
ISTOGENI (dal gr. ἱστός "tessuto" e γεννάω "genero")
Fabrizio Cortesi
Questo termine è stato usato da J. Hanstein per indicare i meristemi che costituiscono gli apici vegetativi del caule e della radice. [...] pileoriza.
Recentemente Flot, modificando le concezioni di Hanstein, ha distinto negli apici vegetativi tre meristemi istogenici: il meristema epidermico che corrisponde perfettamente al dermatogeno, il corticale e il vascolare, ma questi due ultimi ...
Leggi Tutto
TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] Angiosperme, perché esso consta di un gruppo d'iniziali dalla cui attività anticlina e periclina si origina tutto il meristema soggiacente, che può essere differenziato in tunica e corpus. Per le Pteridofite si hanno in questo campo soltanto singoli ...
Leggi Tutto
Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] embrioni, stami, antere ecc.) dalla cui coltura è possibile ottenere, per via agamica, piantine esenti da virus, batteri e altri agenti patogeni, come i fitoplasmi. La m. viene effettuata in laboratori ...
Leggi Tutto
. Morfologia Vegetale. - Alcuni autori indicano col nome di "cambî" tutti i meristemi o tessutì embrionali che, nelle piante vascolari, dànno origine al sughero e all'ingrossamento secondario dei fusti [...] delle radici. Generalmente però si dà a questo vocabolo il significato più ristretto di tessuto meristematico vascolare.
Per l'origine, è primario il cambio che si trova nel fascio vascolare in quanto ...
Leggi Tutto
Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] , nell'intensità.
I fenomeni di a. iso- e allometrico, al livello citologico o istologico o in rapporto ai tipi di meristemi e al potere prospettico che dalla loro attività deriva alla pianta, pongono le sedi anatomiche dell'a. vegetale al centro di ...
Leggi Tutto
In botanica, la prima fase dell’accrescimento delle piante, detta anche accrescimento embrionale. È caratterizzata sia dall’aumento delle cellule sia da quello della massa protoplasmatica. Durante la m. [...] l’attività mitotica è intensa; più accentuata all’apice dei meristemi terminali, decresce progressivamente in direzione della loro base. ...
Leggi Tutto
Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] dei cotiledoni. Questa gemma, costituita all’inizio da meristemi, origina lateralmente le bozze fogliari, che si evolveranno nelle foglie; all’ascella di queste si organizzano altre gemme che daranno o potranno dare altrettanti rami, di costituzione ...
Leggi Tutto
Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] radice, è la disposizione dei vari tessuti adulti, sviluppatisi direttamente dai meristemi apicali, e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana ...
Leggi Tutto
meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, ricche di citoplasma e con parete...
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in una serie, o comunque tra due elementi....