Matematica
In generale, si dicono m. di una superficie di rotazione le curve, tutte uguali tra loro, risultanti dall’intersezione di essa con un qualsiasi semipiano uscente dall’asse di rotazione. Talvolta [...] del luogo stesso. Si chiama passaggio al m. (o culminazione) il passaggio del centro di un astro per il m. di un dato luogo. Il m. terrestre (o geografico) è, in un dato luogo, l’intersezione del semipiano del m. superiore celeste con la superficie ...
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MERIDIANO
Luigi VOLTA
. Meridiano celeste di un luogo è il cerchio massimo della sfera celeste passante per i poli e per lo zenit del luogo; è dunque comune al sistema dei circoli orarî e a quello [...] celeste nel mezzo-cielo e l'orizzonte nei punti Sud e Nord.
Meridianoterrestre di un luogo è l'intersezione del piano del meridiano celeste del luogo con la superficie terrestre. Alla famiglia dei circoli orarî celesti, passanti per i poli del mondo ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] la ricerca dei numeri primi; computò a 250.000 stadî (cioè a circa 46.250.000 m) la lunghezza del meridianoterrestre, basandosi su una misura lineare (distanza tra Alessandria e Siene) e su una misura angolare (inclinazione rispetto alla verticale ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] direttore dell'osservatorio di Parigi, e con N.-L. Lacaille attese alla verifica delle precedenti misurazioni dell'arco di meridianoterrestre, col proposito anche di servirsene per la costruzione di una carta del regno, che fu poi la famosa Carta ...
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Unità di misura della lunghezza (simbolo m) nel Sistema Internazionale (SI), del quale costituisce una delle sette unità fondamentali. Da essa derivano poi l’unità di misura di superficie (m. quadrato, [...] unità di misura dell’intensità del campo elettrico ecc.
L’originaria definizione del m. come la quarantamilionesima parte del meridianoterrestre si ricollega al rapporto (1791) di una commissione (di cui facevano parte C. Borda, A. Condorcet, G.-L ...
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Fisico e astronomo francese (Estagel 1786 - Parigi 1853), fratello di Étienne e Jacques. Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi, partecipò (1806-1809) con J. Biot alle [...] operazioni di misurazione del meridianoterrestre in avventurose spedizioni alle Baleari. Membro (1809) dell'Accademia delle Scienze, prof. di geometria analitica e geodesia all'École polytechnique (dal 1809) e di astronomia all'Osservatorio (dal ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] con riferimento al piano equatoriale (origine delle latitudini) e al semipiano meridiano passante per Greenwich (origine delle longitudini): si ha così sulla superficie terrestre un sistema di riferimento, che consiste di meridiani (luogo dei punti ...
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Per il tracciamento del reticolato chilometrico sulle carte topografiche (v. in questa App.) si adopera generalmente la proiezione isogonica di Gauss, che può immaginarsi come una rappresentazione cilindrica [...] adottato la Norvegia e la Nigeria.
Le formule di passaggio dalle coordinate geografiche terrestri a quelle piane ortogonali della carta (riferite all'asse x lungo il meridiano centrale del fuso considerato e delle y lungo l'equatore), nelle forme ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] fondamentale (equatore sulla Terra) dall'arco avente origine nell'intersezione del semicircolo di riferimento (primo meridianoterrestre) con esso circolo fondamentale e termine nell'analoga intersezione con questo del semicircolo massimo delimitato ...
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SISMOLOGIA
Roberto ALMAGIA
Giovan Battista ALFANO
. È il nome introdotto e divulgato per designare la scienza che studia i terremoti e i fenomeni connessi, indicati appunto genericamente come fenomeni [...] velocità delle onde lente è 3,4 km./sec. E tutto il tempo impiegato dalle dette onde a percorrere l'intero meridianoterrestre è 3h 16m 41.
Prima delle onde lente vengono spesso registrate onde lentissime. Sono dette onde di Love. Esse hanno maggiore ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....
antimeridiano2
antimeridiano2 s. m. [comp. di anti-1 e meridiano]. – In astronomia e in geofisica: a. celeste, la metà del meridiano celeste di un osservatore, determinata dal suo orizzonte e contenente il nadir; a. terrestre, la metà del...