Scrittore politico (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 fu ordinato sacerdote), subì l'influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, avvicinandosi a posizioni filofrancesi e giacobine. Bandito nel 1796 dall'amministrazione generale di Lombardia un concorso sul tema "Quale dei governi liberi meglio convenga alla felicità d'Italia", ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] ai nostri. Fu, infatti, soltanto nel 1807 che il Regno italico dell'era napoleonica ebbe, sotto la direzione di MelchiorreGioia (v.), un ufficio statistico, istituito, del resto, poco dopo l'ufficio creato in Francia da Luciano Bonaparte (1800) e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la politique économiques du comte de Cavour, Parigi 1902; E: Ferri, MelchiorreGioia economista, Milano 1925; F. Luzzatto, La politica agraria nelle opere di MelchiorreGioia, Piacenza 1929.
110. Storia della cultura. - V. specialmente: G. A. Borgese ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] -1778). In Italia rappresentanti della cultura illuministica furono A. Genovesi (1712-1769), G. D. Romagnosi (1761-1835), MelchiorreGioia (1767-1828). In Germania C. Wolf (1679-1754) diffuse in forma scolastica il leibnizianismo ponendo come fine ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] lo scopo di rivedere i giudizî non sempre spassionati di autori come Pietro Verri, Cesare Beccaria, Gian Rinaldo Carli, MelchiorreGioia e tutti i loro seguaci dell'Ottocento. Già il Verga, in più scritti dedicati a studiare il movimento industriale ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] sono: Paolo Balsamo, Giovacchino Carradori, Raffaello Lambruschini, Filippo Re, Carlo Berti Pichat, Cosimo Ridolfi, Pietro Cuppari, MelchiorreGioia, Vincenzo Dandolo, Giuseppe Borio, G. A. Ottavi, Emilio Cornalia, ecc. Fra i maestri da poco estinti ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] il creatore - perché molte delle sue idee direttrici si ritrovano precedentemente, soprattutto presso scrittori italiani del secolo XIX (MelchiorreGioia, C. Cattaneo, G. D. Romagnosi) - egli ne fu senza dubbio il sistematore, soprattutto con l'ampio ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] o ostili, in città gli elementi colti giacobini si agitano: si parla di creare una repubblica piacentina. Da Milano MelchiorreGioia pubblica articoli roventi contro il ducato. Poco dopo (novembre 1797) la Cisalpina si annette l'Oltre Po piacentino ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] economisti italiani (tra gli altri Pompeo Neri, Gianrinaldo Carli, Pietro Verri, Ferdinando Galiani, Giovanni Fabbroni, MelchiorreGioia).
Il mutamento delle condizioni delle produzioni, dei traffici e specialmente dei trasporti e il mutamento delle ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] delle matematiche di C. Bossut (Milano 1802-3).
Strascichi della questione troviamo nell'Ottocento: ne trattano, p. es., MelchiorreGioia nel Galateo (1802); Francesco Torti nella Filosofia delle medaglie dei grandi uomini d'ogni secolo (Parma 1828 ...
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