(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] anche come partico o arsacidico) e il pārsī´k (dell’Iran sud-occidentale, conosciuto anche come sasanidico o medio-persiano), registra l’adozione dell’alfabeto aramaico, che in questo processo subì le seguenti modifiche: caduta di alcune lettere ...
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(mediopersiano Ahriman) Nella religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo), lo spirito maligno antagonista di Ahura Mazdā, la divinità suprema. Nelle Gāthā, i libri più antichi dell’Avesta, l’opposizione [...] non si esercita direttamente nei confronti di Ahura Mazdā, ma nei confronti dello Spenta Mainyu, lo spirito benedetto che, pur appartenendo alla suprema divinità, ne rimane sempre distinto, mentre Ahura ...
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Nome (dal mediopersiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] intorno a essi e redatti in pahlavico. La redazione dell’A. che attualmente possediamo risale all’età sasanide e si compone di 5 parti: Yasna («preghiera»), Visprat o Vispered («tutti i capi», invocazioni ...
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(o zervanismo) Denominazione moderna, formata sul medio-persiano o pahlavico zurvān («tempo, momento»), di una dottrina iranica relativa al tempo, la cui collocazione all’interno dell’antico mondo religioso [...] iranico è uno dei maggiori problemi storici dibattuti negli ultimi decenni: mentre alcuni vedono in Zurvān il dio supremo di una particolare religione iranica, fin dai suoi inizi distinta dallo zoroastrismo ...
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. La regione che costituisce l'odierno Azerbaigian fu nell'antichità soggetta più o meno direttamente all'impero assiro, e col decadere di questo, nella seconda metà del sec. VII a. C., fece parte del [...] e dall'Ardilan, e ad ovest dal confine politico, di recente fissato, fra la Persia, la Turchia e l'Irāq.
Il territorio, tutto montuoso, è costituito da un altipiano, elevato in media oltre i 1500 m., sul quale s'innalzano il gruppo del Qara Dagh a ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] magnificano le gesta dei sovrani, o illustrano le loro opere monumentali.
All’età sasanide appartiene la produzione in medio-persiano o pahlavico, per la massima parte di argomento religioso zoroastriano: si hanno traduzioni e commenti all’Avesta, e ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del mediopersiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] XI, avendo i Selgiuchidi esteso il loro dominio dalla Mesopotamia alla Persia, il nome di ‛Irāq fu applicato anche all'antica Media, distinguendo questa col nome di al-‛Iraq al-‛Agiamī (‛Irāq persiano), in opposizione ad al-‛Irāq al-'Arabī (‛I. arabo ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] dalle tarde narrazioni di autori arabi, che spesso però attingono a fonti ufficiali o semi-ufficiali di cerimoniale e protocollo medio-persiano; e tutta la corte del califfato ‛abbāside di Baghdād e dei posteriori stati musulmani, col gran visir e i ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] altri idiomi iranici, in turco, in cinese (tra l'altro, frammenti del Šāpurakhān in medio-persiano). I due testi più ampî sinora conosciuti sono il Khuastuanift, formulario di confessione ad uso degli auditores, in uigurico (turco), e il cosiddetto ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] , la Vulgata e la Palatina (del cod. Vaticano-palatino lat. 150); etiopica, copta (saidica) e frammenti di quella in medio-persiano (sogdiano; scoperta fra i mss. manichei del Turkestān cinese). Classiche ma superate, le edizioni di O. v. Gebhardt-A ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...