Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), di Yathrib, la futura Medina; appartenente alla tribù degli Aws, morì poco prima dell'egira (622). Le sue poesie hanno grande importanza storica perché ci offrono [...] un quadro della vita medinese alla vigilia dell'islamismo e rispecchiano soprattutto le sanguinose lotte fra le due tribù rivali degli Aws e dei Khazraǵ. ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] morti, ma vivi e felici in cielo. Quattro o cinque mesi dopo, M. accerchiava uno dei due gruppi ebrei dell'oasi medinese, ne otteneva la resa senza combattimento, lo espelleva confiscandone le armi e gl'immobili e giustificando presso i suoi, con una ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] La prima menzione ne ricorre nel Corano, in passi che appartengono al secondo periodo (il medinese) della predicazione di Maometto: in due (II, 59 e V, 73) è detto che nella vita futura non avranno a temere presso Dio coloro che credono, coloro che ...
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. È la parola araba hiǵrah ("emigrazione, secessione"), con cui appunto s'indica l'abbandono della Mecca compiuto nel settembre 622 d. C. da Maometto con i suoi compagni, allorché ebbe perduto ogni speranza [...] liberamente, quale capo della nuova comunità stringentesi attorno a lui, e in certo senso arbitro della situazione locale medinese (v. maometto; islamismo). Tale anno della "migrazione" (corrispondente dunque al 622 d. C.) fu più tardi scelto, sotto ...
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ḤARAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa luogo interdetto, luogo sacro e inviolabile, e che nell'Arabia preislamica si applicava allo spazio sacro intorno ai rozzi santuarî, analogo [...] stato di iḥrām. Il vocabolo, con l'aggiunta dell'epiteto ash-sharīf (nobile) o an-nabawī (del profeta) o al-madanī (medinese), serve anche a designare la moschea ove Maometto è sepolto, quasi nel centro di Medina; quindi il duale al-Ḥaramāni (nei ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] .
Ma a prescindere dal carattere sacro di regolare servizio religioso che assumevano le riunioni dei fedeli intorno al profeta nel recinto medinese, si può opporre a tale teoria che in alcuni passi del Corano la parola masāgid non si può intendere ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] le altre, arricchendo sé e i suoi col bottino e con l'esigere metà dei proventi delle terre. Lo stato medinese andava così acquistando una maggiore estensione territoriale; si costituivano, con la quota di terre e di bottino spettante "ad Allāh ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] di Maometto, che in essa aveva svolto tutta la sua attività legislatrice. Nei casi in cui i suoi ḥadīth e l'uso medinese gli facevano difetto, M. non esitò a valersi largamente del ra'y od opinione sua personale, come risulta ben chiaro dall'esame ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] di ogni scrittura musulmana. In principio di ogni sūrah è indicato se essa fu rivelata nel periodo meccano o medinese dell'attività del Profeta (queste indicazioni della tradizione non sono state tutte accettate dalla critica moderna), e il numero ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] e del gruppo dei suoi seguaci capovolse la situazione. Il patto stabilito fra la piccola comunità islamica e le tribù medinesi, dapprima mirante soltanto ad assicurare la pacifica esistenza della prima accanto alle seconde, finì col dar vita a u̇no ...
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