Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un film ben costruito e ricco d'un brio tutto danubiano. Fu poi attivo in Francia, dove, esule all'avvento del nazismo a causa delle sue origini ebree, assunse la cittadinanza francese, in Italia, in Svizzera, ...
Leggi Tutto
Gelin, Daniel. - Attore francese (n. Angers, Maine-et-Loire, 1921 - m. Parigi 2002). Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò frequentemente sullo schermo figure tormentate e inquiete, caratterizzate [...] Ottenne il suo primo ruolo importante in Rendez-vous de juillet (Le sedicenni, 1949), ma si impose soprattutto in due film di MaxOphuls, La ronde (La ronde ‒ Il piacere e l'amore, 1950) e Le plaisir (1952), così come anche nella caratterizzazione di ...
Leggi Tutto
Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] sonoro in maniera originale con Abschied (1930) o Voruntersuchung (1931; Istruttoria). Nel frattempo si affermava anche il giovane MaxOphuls, che prima del suo grande successo Liebelei (1933; Amanti folli), film permeato da una magica atmosfera di ...
Leggi Tutto
Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] , e inoltre produttrice del primo Charlie Chaplin (15 film), di Max Linder e di Ben Turpin.
Fu a questo punto che nel dalla Gran Bretagna, Jean Renoir, René Clair, il tedesco MaxOphuls dalla Francia e così via. In breve tempo Hollywood si ...
Leggi Tutto
Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , 1952).
Ritornarono intanto in Francia, dopo la parentesi americana, i grandi maestri degli anni Trenta, Clair, Renoir, Duvivier, MaxOphuls (che, rispetto agli altri, rimase a Hollywood qualche anno di più): ma come M. Carné, che nella Francia ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] è in Lola Montès (1955, fot. Christian Matras, a.d. Jean d'Eaubonne, William Schatz) il luogo scelto dal regista MaxOphuls per liberare con il colore, su un piano quasi astratto, la visionarietà di tutto il suo cinema: nel movimento senza gravità ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] diavolo in corpo) di Claude Autant-Lara, che all'epoca fece scandalo.
Un cineasta profondamente legato alla cultura mitteleuropea quale fu MaxOphuls visse in F. la sua stagione più fortunata, con La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore), Le ...
Leggi Tutto
Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] diavolo in corpo) di Claude Autant-Lara, si rifiutò ogni licenza a La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore) di MaxOphuls, Topaze (1950) di Marcel Pagnol, Casque d'or (1952; Casco d'oro) di Jacques Becker, ma anche a All quiet on the western ...
Leggi Tutto
Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] come "fissazione nevrotica" (per es. in Letter from an unknown woman, 1948, Lettera da una sconosciuta, di MaxOphuls), anche da impedimenti di tipo contingente inseriti nell'intreccio narrativo, che vanno dalle disparità sociali (Wuthering heights ...
Leggi Tutto
Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] fuori campo. In Letter from an unknown woman (1948; Lettera da una sconosciuta), uno dei grandi melodrammi hollywoodiani di MaxOphuls, la dimensione grafica della s. (la lettera di una donna amata e dimenticata) introduce nella vita frivola e ...
Leggi Tutto