Pittore e incisore tedesco (Berlino 1847 - ivi 1935). Studiò a Berlino (1866-68) e a Weimar (1868-71), per poi soggiornare ripetutamente in Olanda, a Parigi (1873-78) e a Monaco (1878-84). Profondamente influenzato dalle opere di J.-F. Millet, G. Courbet e della scuola di Barbizon, guardò anche ai modi di A. Mauve e di J. Israels (Filatrici di lino, 1887, Berlino, Staatliches Museum; Funai in Edam, ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] caratteri proprî, generalmente rivolti ad innovare; più importante di tutti fu il gruppo di Berlino, che faceva capo a MaxLiebermann. Questi ha il merito di aver dato forte impulso al rinnovamento dell'arte germanica in genere, e perciò anche all ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] dell'altro movimento sono berlinesi o residenti a Berlino. Dei tre più eminenti maestri dell'impressionismo tedesco, MaxLiebermann è berlinese, mentre Louis Corinth (morto nel 1925), forte temperamento d'artista, era oriundo dalla Prussia orientale ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] Klinger, i solidi paesaggi di Hans Thoma e la sensibilità ai problemi della luce di MaxLiebermann.
Fra i paesi scandinavi la Danimarca si presenta col fondatore stesso della sua scuola pittorica, Christopher Vilhelm Eckersberg, migliore nelle sue ...
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VERUDA, Umberto
Virgilio Guzzi
Pittore, nato a Trieste il 6 giugno 1868, morto ivi il 29 agosto 1904. Nella città natale fece i primi studî di disegno, ma in Germania, e precisamente a Monaco di Baviera, [...] compì la sua educazione artistica, subendo l'influsso della pittura realistica di MaxLiebermann e di quel suo luminismo, e acquistando, ancora giovanissimo, una bella sicurezza dei suoi mezzi espressivi. Ottenuto a Trieste il premio Byttmayer per un ...
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IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] del Seurat.
Anche in Germania le ricerche tecniche, precedendo l'impressionismo, ne preparano la diffusione. Principale apostolo è MaxLiebermann, che, partito dal nerume del Munkáczy, s'impregna a poco a poco delle influenze del Manet e del Degas ...
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TALLONE, Cesare
Marco Cavenago
Cesare Vittore Luigi Tallone nacque a Savona l’11 agosto 1853, secondogenito di Pietro Domenico (1816-63) e di Teresa Macario (1817-90). Al seguito del padre, militare [...] di pennellate vigorose e rapide, felici composizioni che, discendendo da prototipi cezanniani, paiono guardare a MaxLiebermann e a Oskar Kokoschka. Personalità indipendente, Tallone si mantenne distante dalle coeve esperienze delle avanguardie ...
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WOSTRY, Carlo
Matteo Gardonio
– Nacque a Trieste il 18 febbraio 1865 da Ferdinando, di origini irlandesi, e da Virginia Artelli, appartenente a un’illustre famiglia di provenienza veneziana.
Già l’ambiente [...] e aneddoti riportati dallo stesso Wostry nella sua Storia del Circolo artistico di Trieste (1934). L’incontro con MaxLiebermann fu tuttavia troppo superficiale per lasciare una vera impronta stilistica sul giovane, tanto che il primo lavoro di un ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] è da riconoscere l'innegabile adeguamento ai modi dell'impressionismo tedesco, conformemente in particolare all'insegnamento di MaxLiebermann" (Malni Pascoletti, 1977). 1 paesaggi, numerosi a partire dal 1910, risentono del gusto tardoromantico di A ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ecc.). Nella pittura M. Liebermann, F. Uhde, W. Trübner, Max Slevogt, Lovis Corinth si associano non soltanto ciò si può rilevare dal fatto che alcuni fra i naturalisti come Max Halbe si volsero a trattare coi loro metodi la materia della nuova arte, ...
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