Antica divinità romana venerata come dea dell’aurora, con Giano pater matutinus, e come protettrice delle partorienti. In suo onore si celebravano l’11 giugno le Matralie, alle quali partecipavano le matrone che avessero avuto un solo marito; le donne non libere erano escluse. A Roma le era dedicato un tempio nel Foro Boario. La tarda leggenda diceva che M. era la greca Ino-Leucotea giunta a Roma dopo ...
Leggi Tutto
Satrico (lat. Satricum) Antica città del Lazio (od. prov. Latina). Le esplorazioni hanno definito l’abitato, frequentato fin dall’età del Bronzo e stabilmente a partire dal 9° sec. a.C., con capanne organizzate [...] attorno a un lacus sacro. Nell’area dell’acropoli è stato riportato alla luce il tempio di MaterMatuta (6°-5° sec. a.C.), da cui proviene un’importante decorazione fittile (statue, antefisse) e un’iscrizione. Intorno all’abitato sono state rinvenute ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] Mancinelli e di Giuseppe Pellegrini nel sepolcreto di Poggio Buco, del 1896 è lo scavo della Scuola Francese del tempio della MaterMatuta a Conca e dello stesso anno è quello di G. Ghirardini del sepolcreto di Volterra, mentre nel 1898 si rinviene l ...
Leggi Tutto
TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] planimetrici non sono chiari. Più antico, della metà del sec. VI a. C., si vuole da taluni il tempio della MaterMatuta a Satrico, il quale, se veramente in origine aveva cella unica e colonnato esterno (benché non periptero), non sarebbe un vero ...
Leggi Tutto
LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] Satrico, di cui si salva soltanto il tempio della MaterMatuta, narrato nel 377 e nel 346, erano preterintenzionali. fonti. Non si tratta di una veste che sia come sovrapposta alla materia e distaccata da essa, è in realtà la sua intuizione d'artista ...
Leggi Tutto
ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] edilizi realizzati nel 1937, due templi gemelli, che fu subito possibile identificare con i santuari di Fortuna e di MaterMatuta, fondati, secondo la tradizione, dal penultimo re di R., Servio Tullio. I materiali scoperti in varie riprese nella zona ...
Leggi Tutto
PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] nel palazzo baronale dei Barberini. Dalle iscrizioni risulta che in Preneste avevano culto anche Giove Arcano, Apollo e la MaterMatuta.
Il Foro dell'antica Preneste si estendeva avanti al tempio della Fortuna; dopo Silla fu spostato nel luogo ...
Leggi Tutto
. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] e Ercole e tutti quelli con danze erotiche di Sileni e Menadi, che circondavano di una corona beneaugurale il tempio della MaterMatuta a Satrico (Conca), ora al Museo Nazionale di Villa Giulia. Non è questo il luogo di analizzare il pregio artistico ...
Leggi Tutto
(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] del 3° e primo quarto del 2°sec.) due piccoli templi italici attribuiti rispettivamente ai culti di Giove (Iupiter) e MaterMatuta. Il tempio principale a tre celle, costruito nel secondo quarto del 2° secolo, fu modellato sul Capitolium di Roma e ...
Leggi Tutto
Fu il primo grano che, all'inizio della civilizzazione, i pastori nomadi della Siria e dell'Egitto coltivavano, ed è stato trovato nelle antichissime tombe egiziane. Per i suoi caratteri esterni si avvicina [...] era la focaccia (libum) che si offriva agli dei in alcune solenni ricorrenze: a Giano, il primo dell'anno, alla MaterMatuta, nei Matralia. Dall'offerta del pane di farro (panis farreus) prendeva il nome l'antico rito nuziale della confarreatio (v ...
Leggi Tutto
matita
s. f. [dall’ant. amatita, che ha lo stesso etimo di ematite]. – 1. a. Strumento per scrivere, costituito da un sottile cilindro (mina) di un impasto di grafite o di altre materie coloranti, racchiuso in una guaina di legno dolce che...
lapis
làpis s. m. [dal lat. lapis «pietra»]. – Termine con cui fu dapprima (sec. 16°) chiamata la sanguigna (lapis aematitis), poi in genere le varie pietre usate per disegnare, e infine i cannellini di legno con dentro una verghetta di grafite...