Pittore italiano (Roma 1902 - ivi 1965). Con la moglie A. Raphael e con Scipione fu tra i creatori della "scuola romana" di pittura, che intorno al 1930 si pose come reazione nei confronti della retorica del "novecento" attuando una pittura tonale, commossa e fantasiosa. Dopo i primi quadri espressionistici il suo modo pittorico si andò equilibrando in composizioni di fiori o paesaggi in cui la luce, ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] si avvicinò alla Federazione comunista. Strinse allora amicizia con Giulio Turcato, che gli fu a lungo vicino. Vide spesso MarioMafai e Leoncillo Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] nelle mostre personali e collettive, in cataloghi e libri: nello scorcio degli anni Quaranta scriveva su MarioMafai, Giuseppe Capogrossi, Giorgio Morandi, Enrico Paulucci, Renato Birolli, Arturo Martini, Roberto Melli, Giacomo Manzù; poi dalla ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] di lei Emilio, noto collezionista d’arte, conobbe e frequentò pittori e intellettuali, fra i quali Renato Guttuso e MarioMafai.
Allo scopo di affermare una nuova psicopatologia, nel 1940 aveva proposto a Einaudi di pubblicare una raccolta di scritti ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] prese uno studio in via Flaminia 58. Intanto entrò in contatto con artisti già affermati sulla scena romana, come MarioMafai (Micacchi, 1971, p. 273), e si tesserò al Partito comunista italiano.
Il suo esordio pittorico, testimoniato dalle due ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] di villa Boimond a Sora (Frosinone). Ormai ben ambientato a Roma – frequentava gli artisti della scuola di via Cavour, MarioMafai e la moglie Antonietta Raphaël, oltre a Scipione (Gino Bonichi), cui guardò in particolare – il pittore vi trasferì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] Seicento). D’altronde la passione per il Seicento unisce i pittori della cosiddetta Scuola romana, nata dal sodalizio di MarioMafai, Antonietta Raphaël e Scipione, il quale nello scritto su El Greco “primo artista moderno” definisce i principi di un ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] dell'artista, probabilmente influenzato in questo momento dal clima culturale romano e in particolare da Antonietta Raphael e MarioMafai che frequentavano il suo nuovo studio di via Margutta.
Le difficoltà economiche cui il C. aveva fatto fronte ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] , dove seguì le lezioni del pittore e decoratore reatino Antonino Calcagnadoro, frequentate anche da MarioMafai, più grande di Ziveri di sei anni. La pittura di Mafai, già molto personale nel modo di accostare i colori, rappresentò per il giovane un ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] di Enrico Fermi a frequentare l’istituto di via Panisperna; preferì, tuttavia, l’amicizia con Scipione (Gino Bonichi), MarioMafai, Libero De Libero, Arnaldo Beccaria, Giuseppe Ungaretti.
Nel 1927 pubblicò a proprie spese Cuore, plaquette frutto del ...
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democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono indizi pesanti di qualcosa di molto...