La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] Bigari (1727), da Serafino Barocci e da Felice Giani (fine del sec. XVIII) e il "Voltone", con grottesche di MarcoMarchetti (1566); il Palazzo detto del podestà (prime notizie del 1177); la chiesa dei Ss. Ippolito e Lorenzo (1775) di transizione ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] in palazzo Vecchio nel quartiere degli Elementi (sala di Ercole e ricetto della sala di Giove) dove l'artista bolognese lavorò insieme con MarcoMarchetti da Faenza e a C. Gherardi (Coliva, 1993, pp. 47-51). Sono anni in cui il F. iniziò a dirigere i ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] il 28 marzo 1555 dal quartiere degli Elementi e che negli anni avrebbero coinvolto, fra gli altri artisti, Cristofano Gherardi, MarcoMarchetti da Faenza, Giovanni Stradano (Jan van der Straet) e lo stesso Tosini.
Dall'aprile del 1555 la sua attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] Francesco Salviati, i fratelli Zuccari in palazzo Farnese a Caprarola(1560-1569), GiorgioVasari e il suo collaboratore MarcoMarchetti da Faenza in Palazzo Vecchio a Firenze (anni Cinquanta e Sessanta).
Il dibattito teorico sulla grottesca nasce ...
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Pittore (Faenza 1538 - ivi 1620), noto per poche opere superstiti nella città natale (duomo, pinacoteca, chiese del Carmine, dell'Osservanza, ecc.). Fa parte del gruppo manieristico toscano sotto la guida [...] di G. Vasari, unitamente a MarcoMarchetti, col quale collaborò negli affreschi dell'Osservanza di Faenza. ...
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NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] per un viaggio di studio a Roma. Qui, avvantaggiandosi delle invidiabili entrature offertegli dall’aretino, frequentò dapprima MarcoMarchetti da Faenza e, in un secondo tempo, dati i comuni interessi antiquari, intrattenne rapporti professionali con ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] " o anche "Montano".
Abile decoratore ad affresco, fu allievo di MarcoMarchetti da Faenza e imitatore della maniera di Raffaellino da Reggio.
Sulla valutazione della sua personalità artistica pesarono molti giudizi critici non lusinghieri: L. Lanzi ...
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Pittore (Faenza 1526 circa - ivi 1588). Allievo di Vasari, collaborò attivamente con lui nella decorazione, specie in grottesche, di molte stanze e del cortile di Palazzo Vecchio (1564-66) a Firenze. Fu operoso a Rimini (affreschi del salone del pal. Marcheselli, 1570), a Roma (decorazioni delle Logge Vaticane e affreschi nel chiostro della Trinità dei Monti) e a Faenza (quadri nella Pinacoteca) ...
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Marco Ventoruzzo
Abstract
Il diritto di recesso è un istituto centrale del diritto societario che concorre a definire il confine tra potere della maggioranza (e degli amministratori) e tutela delle minoranze. [...] , F., sub artt.2437, 2437 ter c.c., in corso di pubblicazione in Commentario alla riforma delle società, diretto da P. Marchetti, Bianchi, Ghezzi e Notari, Milano; Id., sub art. 2497 quater c.c., in Sbisà. G., a cura di, Direzione e coordinamento ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] marzo 1811 - maggio 1848); Alcune lettere del conte G. Marchetti all'avvocato Pietro Brighenti, a cura di G. Silingardi, s Vaticano 1986, pp. 7, 36 s., 47; S. Baldoncini, Marche. Letteratura delle regioni d'Italia. Storia e testi, Brescia 1988, pp ...
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marchetto
marchétto s. m. [der. del nome di (san) Marco, patrono di Venezia]. – In numismatica, nome dato popolarmente al soldo, cioè alla ventesima parte della lira veneziana, su cui era improntata l’effigie di san Marco.
marchetta
marchétta s. f. [dim. di marca1]. – 1. Piccola marca; in partic., la marca assicurativa, cioè il bollo che veniva applicato sui libretti di lavoro (sistema oggi sostituito dal versamento dei contributi mediante bollettini di conto...