Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dei maggiori serbatoi di malattia dove il rischio e la gravità della m. sono fra i più elevati del mondo. Il parassita malarico più diffuso in Africa è Plasmodium falciparum e il rischio di mortalità è quindi elevato.
Nel 2005 l’UNICEF e l’OMS hanno ...
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Varietà clinica della malaria. È una febbre accessionale che compare ogni quarto giorno, intervallata da 2 giorni di apiressia, causata dalla presenza nel sangue di varie generazioni parassitarie. ...
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malaria. Una piaga nei Paesi in via di sviluppo
Raffaele Bruno
Nel 2008 la malaria è stata la causa di morte di oltre un milione e mezzo di persone nel mondo. Questi i drammatici dati dell’Organizzazione [...] , mentre saliva a 789 dollari per una malattia come l’asma e a 3.274 dollari per l’AIDS. Così mentre la malaria provocava in un anno tanti morti quanto l’AIDS in quindici anni, gli investimenti per quest’ultimo sono rimasti 50 volte superiori. Quasi ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] nei globuli rossi, di un ematozoo della famiglia Piroplasmidae (v. babesia). Esso, causando la distruzione dei globuli rossi, dà origine ad anemia e spesso a emoglobinuria e itterizia. Le prime basi sulla ...
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artesunato
Farmaco usato nel trattamento della malaria grave; è un derivato dell’artesiminina, principio attivo estratto da Artemisia annua, in grado di danneggiare la membrana del protozoo responsabile [...] della malattia ...
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lumefantrina
Farmaco antimalarico utilizzato nel trattamento della malaria da Plasmodium falciparum. È un alcol policiclico che inibisce la formazione del pigmento batterico emozoina. ...
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Anatomo-patologo e clinico italiano (Roma 1847 - ivi 1935). Svolse la sua attività a Roma prima come medico negli ospedali, poi (1881) come prof. di anatomia patologica all'università. Socio nazionale [...] della degenerazione primaria del corpo calloso nell'alcolismo cronico (malattia di M. e Bignami) e il gruppo di studî sulla malaria, fra i quali primeggiano le ricerche eseguite in collaborazione con A. Celli, che permisero a M. di individuare ...
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meflochina
Farmaco antimalarico, usato nella terapia e nella prevenzione della malaria causata da Plasmodium falciparum resistente alla clorochina. Nel caso di profilassi antimalarica, l’assunzione di [...] m. deve essere iniziata da una settimana prima del viaggio in paesi dove la malaria è endemica, e proseguita fino a 4 settimane dopo il ritorno da essi. L’abuso del farmaco provoca la selezione di ceppi di plasmodio m.-resistenti, che richiedono ...
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Zigote mobile di alcuni Sporozoi, come quello del plasmodio della malaria, che dalla cavità dell’intestino medio della zanzara anofele migra attraverso la mucosa, si fissa nella sottomucosa e si trasforma [...] in oocisti; in quest’ultima si compie il processo sporogonico, cioè la moltiplicazione dello zigote per divisione multipla con formazione di sporozoiti ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.