Mahāyāna Una delle correnti principali del buddhismo (sanscr. «il grande veicolo»), secondo la quale la suprema sorte che a ogni uomo è dato di raggiungere è rinascere come Bodhisattva, cioè come colui [...] che aspira all’illuminazione dell’intelletto non già per fruirne lui stesso, bensì per diffondere la salvezza a tutte le genti.
Un quinto Buddha, Maitreya, dovrà venire nella quinta era cosmica, successiva ...
Leggi Tutto
Madhyamaka
Scuola del buddismo Mahāyāna (➔) che riconosce il filosofo indiano Nāgārjuna (➔), vissuto all’inizio del primo millennio dell’era volgare, come proprio fondatore e diffusasi poi dall’India [...] rimanda per compassione (karuṇā) il raggiungimento del nirvāṇa per potersi prodigare per tutti gli esseri senzienti. L’adepto del Mahāyāna pronuncia perciò il voto del Bodhisattva con cui si impegna a non raggiungere il nirvāṇa finché non lo avranno ...
Leggi Tutto
Yogacara
Yogācāra
Corrente filosofica del buddismo Mahāyāna, anche detta Vijñānavāda («dottrina della [sola] coscienza»). Il termine significa «pratica dello yoga».
Storia
Il primo testo dello Y. è [...] successive in cui sono descritti gli stadi del cammino del Bodhisattva, inserendovi anche il Pratyekabuddha, considerato dal Mahāyāna lo stadio più alto cui possono giungere i seguaci delle scuole del buddismo antico (➔ Abhidharma; Theravāda), e ...
Leggi Tutto
tientai (giapp. tendai)
tientai
(giapp. tendai) Scuola cinese del buddhismo mahayana, fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.) e basata sul Sutra del loto. Il suo nome deriva dai Monti Tientai nello [...] del fondatore. Il testo base è il Loto della buona legge, ossia la trattazione fondamentale della versione mahayanica del buddhismo nella tradizione cinese (Fahua) di Kumarajiva. La dottrina, che sostanzialmente ripete la metafisica dello Yogacara ...
Leggi Tutto
sunyata
śūnyatā
Termine sanscr. (letteral. «vacuità»). Termine chiave del buddismo Mahāyāna e in partic. del pensiero di Nāgārjuna. Possibili antecedenti sono rintracciabili nel Canone buddista in pāli, [...] laddove si invitano i monaci a concentrarsi in luoghi vuoti (śūnya). I commenti della scuola di Buddhaghosa (➔ Theravāda) al Canone, poi, elaborano ulteriormente sul tema, ma sebbene tale direzione di ...
Leggi Tutto
Filosofo e poeta indiano (7º sec. d. C.), maestro dell'insegnamento buddistico del Grande veicolo (Mahāyāna). Secondo una tradizione era oriundo della regione oggi chiamata Gujarāt e apparteneva a stirpe [...] regia. In seguito ad apparizioni divine vestì l'abito del monaco buddista. Tra le sue opere eccelle il Bodhicaryāvatāra ("Ingresso nella vita che conduce alla bodhi", cioè all'illuminazione spirituale) ...
Leggi Tutto
NĀGĀRJUNA
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Fondatore del madhyamaka o sistema mediano, su cui si fonda la filosofia del Mahāyāna (v.).
Visse con ogni probabilità nel Kosala meridionale sulla fine del sec. [...] " con un commento dell'autore stesso, che è pervenuto soltanto nella traduzione tibetana. I maggiori filosofi del Mahāyāna commentarono quest'opera di capitale importanza.
Pure nella versione tibetana ci è nota la lettera amichevole" (suhṛllekha ...
Leggi Tutto
Avalokiteśvara Divinità buddhista (sanscr. «il Signore che guarda in giù»), il più venerato Bodhisattva della scuola Mahāyāna. È un dio misericordioso che ha fatto il voto di non entrare nel nirvana se [...] non dopo aver salvato tutte le creature, liberandole dall’ininterrotta peregrinazione di vita in vita. In Cina e in Giappone è adorato sotto forma femminile, nel Tibet è più noto con il nome di Padmapāṇi ...
Leggi Tutto
karuna
karuṇā
Termine sanscrito che indica la compassione. Questa è, assieme alla conoscenza (prajñā), al centro del cammino di liberazione per il buddismo mahāyāna, secondo cui è rivolta a tutti gli [...] esseri senzienti, senza distinzione fra esseri umani e animali, e rappresenta il superamento dell’illusoria nozione di Io (➔ Madhyamaka) ...
Leggi Tutto
Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell'India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi [...] essenzialmente monastico e più vicino alla dottrina dei primi tempi, è tuttora popolare a Ceylon e nel Sud-Est asiatico. Il b. del grande veicolo (Mahāyāna), che dà una grande importanza alla compassione e al culto dei bodhisattva, è il più diffuso. ...
Leggi Tutto
veicolo
veìcolo (ant. veìculo) s. m. [dal lat. vehicŭlum, der. di vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Nome generico di ogni mezzo meccanico guidato dall’uomo (o anche teleguidato) adibito al trasporto di persone, animali o cose, sia circolante...