Umanista (Lodi 1407 - Roma 1458). Compì studî classici a Milano e di giurisprudenza a Pavia. Nel 1436 si recò a Roma, dove fu prima abbreviatore, poi datario e canonico di S. Pietro. Ha lasciato molti scritti, in versi e in prosa, editi e inediti. Fra quelli editi i principali sono: Liber de significatione verborum in iure civili (1433; pubbl. 1477) in cui spiega molti termini del Digesto; De rebus ...
Leggi Tutto
Umanista nato a Villanova d'Asti verso il 1412, a quindici anni cominciò a frequentare in Trino la scuola di Simone Tronzano. Più tardi fu mandato a Pavia a studiare logica, filosofia e medicina e vi ebbe [...] a maestri MaffeoVegio e Lorenzo Valla. Abbandonata Pavia per la peste nel 1431, senza avervi compiuto gli studî, l'anno seguente esercitò in Asti l'ufficio di rettore in quelle scuole. Nel 1433 o 1434 fu professore di retorica nell'università di ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] preparazione classica e pensa anche alle scienze sperimentali, che aprono la via ai mestieri per sostentare la vita. MaffeoVegio nei sei libri De educatione liberorum clarisque eorum moribus, dettati circa il 1445 in una prosa dottrinaria, ingombra ...
Leggi Tutto
Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] e popolareggiante in ottava e terza rima. Gli umanisti narrarono in forma epica omerico-virgiliana anche fatti mitologici (per esempio, MaffeoVegio e il predetto Basini cantarono l'impresa del vello d'oro), e fatti di storia sacra, come lo stesso ...
Leggi Tutto
Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] umanistico si ebbe il desiderio e il modo di un'approssimativa distinzione: numerosi epigrammisti si ebbero allora, con MaffeoVegio, con Francesco Filelfo, col Campano; ma soprattutto col Poliziano e con Luigi Alamanni, i quali, l'uno per ...
Leggi Tutto
Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] Feltre nel Quattrocento introdusse per primo il disegno nella sua Casa giocosa; Cennino Cennini nel Libro dell'arte e MaffeoVegio nei suoi libri di educazione, compresero anche il disegno. Nel Cinquecento il Vasari e soprattutto il grande Leonardo ...
Leggi Tutto
Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] e difesa al papato, accolse nella curia e onorò umanisti insigni; Flavio Biondo, che gli dedicò la Roma instaurata, MaffeoVegio, l'Aurispa, l'Alberti, Leonardo Dati, Carlo Marsuppini, tutti segnalati per valore nelle lettere, non tutti per fede ...
Leggi Tutto
Nacque a Gerace; fu cappellano dell'arciconfraternita del SS. Sacramento nel 1561, e poi chierico beneficiato della Basilica Vaticana dal 1567. Venne a Roma, dove visse lungamente, con la protezione del [...] il capitolo vaticano.
Dapprima, per meglio fissare i ricordi del passato, scrisse (dopo il 1558) i Supplimenti alli libri di MaffeoVegio e Pietro Mallio; passò poi ad uno studio più accurato e diretto delle fonti scritte o monumentali e compilò una ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] storica) avevano dato i loro frutti migliori con la trattatistica di L. Bruni, di F. Barbaro, di P.P. Vergerio, di MaffeoVegio, e con le scuole di Vittorino da Feltre a Mantova e di Guarino Veronese a Ferrara. Poi ci fu l’istituzionalizzazione di ...
Leggi Tutto
VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] (con modifiche profonde e nuovi interlocutori: lo stoico, l’epicureo, il cristiano vestono ora i panni di Catone Sacco, MaffeoVegio, Antonio da Rho), che avrebbe poi trovato una forma definitiva solo anni dopo (intorno al 1449).
Testo rivoluzionario ...
Leggi Tutto