Gruppo di pittori toscani della seconda metà del 19° secolo. Il termine fu usato ironicamente per la prima volta in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, dove si esponevano ‘macchie’ (paesaggi [...] e A. Cecioni; da ricordare anche D. Martelli, che non fu artista, ma amico, protettore e acuto interprete dei Macchiaioli.
La morte di Sernesi (1866) e di Abbati (1868) e i viaggi contribuirono alla disgregazione del gruppo; proseguirono gli ...
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Pittore (Livorno 1866 - Firenze 1943). Allievo di G. Fattori, dopo un esordio macchiaiolo, si accostò alle soluzioni neoimpressioniste sviluppando, accanto ai paesaggi, tematiche d'ispirazione sociale [...] e d'intonazione simbolista (Marina Ligure, 1891, Firenze, coll. A. Nomellini; Gente Nuova, 1909, Genova, Gall. d'arte moderna). In stretto contatto con G. Puccini, L. Viani, G. Pascoli e G. Chini, nel ...
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Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] dopo la pausa della guerra che lo vide impegnato sul fronte greco-albane;se, tornò a dipingere e si iscrisse alla scuola d'arte Amedeo Modiglia;ni diretta da V. Fontani. Il suo esordio pubblico risale ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] diretta dal pittore macchiaiolo A. Berti. Qui entrò in contatto con il gruppo di pittori e scultori che si riunivano intorno a D. Baccarini aprendosi - insieme con F. Nonni, G. Ugonia, D. Rambelli, E. Drei, P. Melandri, O. Toschi, componenti del ...
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ADEMOLLO, Carlo
Isa Belli Barsali
Nipote del pittore Luigi Ademollo, nacque a Firenze il 9 ott. 1824 da Antonio. Entrò nel 1838 all'Accademia di Belle Arti e studiò con G. Bezzuoli. Trattò con successo [...] dell'Ottocento, Milano 1934, pp. 2-3; E. Lavagnino, L'arte moderna, II, Torino 1956, pp. 803, 804, 812; M. Ciardelli, I macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, pp. 26, 31, 53, 84; Diz. del Risorgimento naz., II, pp. 16-17; U. Thieme-F. Becker ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] cittadino.
Fonti e Bibl.: Le questioni relative alla biografia e alla produzione artistica del L. sono ampiamente trattate in Un "macchiaiolo" a Carpi. A. L. (1834-1914) (catal., Carpi), a cura di G. Martinelli Braglia, Imola 1998. Si vedano, inoltre ...
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Pittore (Santa Croce sull'Arno 1824 - Monte Murlo 1904); entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico F. Nenci, dal quale derivò la capacità di comporre quadri storici. Di questo periodo sono [...] Galileo dinnazi al Tribunale dell'Inquisizione e In chiesa. Andato in seguito a Firenze, aderì al movimento dei macchiaioli. Nel 1870 fece parte della giuria della I Esposizione italiana d'arte di Parma. Particolarmente noti tra i suoi dipinti: ...
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PUCCINI, Mario
Mario Tinti
Pittore, nato a Livorno il 28 giugno 1865, morto a Firenze il 18 giugno 1920. Studiò dapprima nell'Accademia di belle arti di Firenze, sotto il Fattori, poi nella scuola libera [...] pervasa di acceso e impetuoso lirismo. Visse e operò a Livorno. Sorto, e distaccatosi per geniale impulso, dal tronco macchiaiolo, il P. condusse la macchia oltre al limite toccato dalle più febbrili e concitate espressioni del Lega. Il suo impianto ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] , 1985, p. 244, figg. 4 e 6), che bene rivelano i suoi debiti e le sue radici nell'ultima pittura macchiaiola toscana.
L'amicizia e le affinità con il Pascoli raggiunsero esiti di perfetta sintonia nelle illustrazioni labili, turbate ed evocative per ...
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NARDI, Antonio
Francesca Franco
– Nacque a Cerea, nella Bassa veronese, il 2 giugno 1888 da Domenico e da Clodomira Bellavite.
Nel 1897 la famiglia si trasferì a Verona, dove, dopo aver frequentato [...] , Accademia di belle arti Gian Bettino Cignaroli), si nota nei paesaggi degli anni successivi un certo riflusso macchiaiolo (Paesaggio con cappella, 1909, Verona, coll. Eredi Nardi) e reminiscenze segantiniane (Ritorno dal pascolo, 1907, già Verona ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...