Gruppo di racconti considerati i più antichi monumenti della letteratura gallese e fonte più o meno diretta di motivi e personaggi del ciclo arturiano o bretone in lingua d’oil. I M. propriamente detti (il significato del termine è, quasi certamente, «racconto delle prime imprese» di un eroe) sono le 4 ‘branche’ intitolate ciascuna a un protagonista: Pwyll principe di Dyfed, Branwen figlia di Llŷr, ...
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. Nome di due personaggi della mitologia celtica. 1. Il primo, le avventure del quale sono narrate nei racconti gallesi conosciuti sotto il nome di Mabinogion, è figlio di Llyr (che corrisponde al dio [...] anteriore di due o tre secoli - è conservata in un manoscritto irlandese del sec. XI.
Bibl.: Per 1): Loth, Les Mabinogion, in D'Arbois de Jubainville, Cours de Littérature celtique, III, Parigi 1889 (2ª ed., rifatta, 1913); J. A. Mac Culloch ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] , storico che, intorno al 540, scrisse, ancora in latino, De excidio Britanniae. Parte importante nelle tradizioni cimriche ebbero i Mabinogion (➔), fonte più o meno diretta di motivi e personaggi del ciclo arturiano o bretone in lingua d’oil. La ...
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PARSIFAL
Giuseppe Gabetti
. Cavaliere del Cral (v.), discendente di Titurel e padre di Lohengrin: giovanetto eroe, che, uscendo dalla solitudine in cui la madre lo aveva allevato, manca dapprima, col [...] qualcuno fra i moderni studiosi, come il Golther, inclini invece ad attribuire alla materia del romanzo cimbrico di Peredur (in Mabinogion, II), che ne sarebbe il maggior documento, una genesi letteraria e una data più tarda. In figura di cavaliere ...
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GRAL, SAN
Giulio Bertoni
. La leggenda del San Gral, quale ci si presenta nel testo francese in cui appare nel suo maggiore sviluppo (il romanzo in prosa di Lancelot del sec. XIII), è, si può dire, [...] . Nelle tradizioni celtiche si trovava ricordo, come nella leggenda di Peredur (uno dei più interessanti racconti o mabinogion tramandatici da una grandiosa collezione leggendaria celtica detta del "Livre rouge" di Hergest nel Jesus College di Oxford ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] la littérature française du moyen âge, voll. 2, Parigi 1886; C. De Boer, Piramus et Tysbé, Parigi 1922; J. Loth, Les "Mabinogion", Parigi 1913; E. Levi, I "lais" brettoni e la leggenda di Tristano, in Studi romanzi, XIV (1917); Thomas, Le Roman de ...
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TAVOLA ROTONDA
Salvatore Battaglia
. Nel mondo fantastico della poesia cavalleresca medievale, e più precisamente francese, con Tavola rotonda (Table roonde) si designò un'ideale istituzione eroica [...] persiste la vita celtica (e da Gildas, a Nennio, a Goffredo di Monmouth, fino alla più tarda raccolta di Mabinogion, sono molteplici le testimonianze di una vivace tradizione folcloristica); ma è anche certo che la rielaborazione per vie e forme ...
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TRISTANO
Giulio Bertoni
. Il dramma di Tristano e Isotta che, incoercibile nella sua violenza, sembra una sfida alla morale degli uomini, nasce dall'urto della passione con la legge. L'amore di Tristano [...] , rilegato in rosso, che contiene la raccolta più importante, in dialetto celtico gallese, dei documenti storico-leggendarî (celt. mabinogion) per l'educazione letteraria del "mabinog" o discepolo del bardo. Ma è da notare che la redazione primitiva ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] in Brunetto, giacché nel Tesoretto la s. mantiene gli stessi colori e i medesimi intendimenti con i quali compariva nei Mabinogion, nei lai bretoni, nei poemi cavallereschi oitanici: con quei caratteri cioè di luogo deputato del prodigio, che ancora ...
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