Mīmāṃsā Uno dei 6 sistemi brahmanici ortodossi della filosofia indiana, chiamato anche Pūrvamīmāṃsā («Prima indagine»); ha come oggetto la codificazione e la minuziosa esecuzione dei rituali prescritti [...] dal Veda. L’esatta interpretazione della parola e la relazione con il suo significato costituiscono uno dei suoi temi fondamentali. La dottrina risale a un’epoca indeterminata, anteriore all’era volgare; ...
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Vedānta Sistema filosofico indiano delle Upaniṣad, detto anche Uttara Mīṃāṃsā, di cui il più famoso rappresentante è stato Śaṅkarācārya (ca. 788-820). Il V. elabora con trattazione organica e fonda con [...] metodo filosofico la dottrina monistica dell’‘Uno-Tutto’ e della ‘non dualità’ (advaita) per cui ogni concetto di pluralità insito nel mondo fenomenico è fallace e fondato sull’illusione ...
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Badarayana
Bādarāyaṇa
Esponente della scuola Mīmāṃsā in epoca precedente la scissione che avrebbe poi portato alla formazione delle due scuole Mīmāṃsā e Vedānta, le cui dottrine sono riportate nel Mīmāṃsā-sūtra [...] e nel Brahmasūtra. È tradizionalmente riconosciuto come l’autore di quest’ultimo testo ...
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Kumarila Bhatta
Kumārila Bhaṭṭa
Filosofo indiano (7° sec. ca.). Aderente alla scuola Mīmāṃsā, fu fondatore al suo interno della corrente Bhāṭṭa. Con i suoi commenti (Ślokavārttika, Tantravārttika, Tupṭīkā [...] haṭṭīkā) all’opera di Śabara (il primo commentatore dei Mīmāṃsāsūtra), K. sistematizza e struttura teoreticamente la scuola Mīmāṃsā, che con lui entra in pieno nel dibattito filosofico fra le scuole indiane, distinguendosi soprattutto per la polemica ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] di assiomi ai quali non le è possibile in nessun caso rinunciare senza veder svanire la sua stessa ragion d'essere. La Mīmāṃsā si occupa in primo luogo di teoria e prassi del sacrificio, il quale genera e sostiene il dharma universale e assicura al ...
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Filosofo indiano (sec. 8º d. C.), autorevole rappresentante e maestro del sistema filosofico della Mīmāṃsā; autore di un'ampia opera esegetica sul suddetto sistema, egli vi si rivela fervente sostenitore [...] dell'autorità del Veda che è eterno e increato, sostanziato di verità e certezza, mentre combatte con particolare impegno la falsa dottrina buddistica, negando l'onniscienza attribuita al suo fondatore ...
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Prabhakara Misra (detto Guru)
Prabhākara Miśra
(detto Guru) Filosofo ed esegeta indiano (forse 6°-7° sec.).
Problemi di datazione
Esponente della Mīmāṃsā (➔), P. è considerato il fondatore della corrente [...] modo ancora più netto rispetto a Kumārila e alla tradizione filosofica indiana in genere, P. presenta il proprio apporto alla Mīmāṃsā come un commento al testo fondante per la scuola, che segue da vicino e spesso commenta anche letteralmente. Questo ...
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upamana
upamāna
Strumento di valida conoscenza (➔ pramāṇa) consistente in un’analogia e accettato come strumento indipendente da Nyāya e Mīmāṃsā, mentre le altre scuole filosofiche lo riconducono a [...] somiglianza del gavaya a una mucca, veda finalmente un gavaya. Infatti, un mezzo di valida conoscenza deve, secondo la Mīmāṃsā, permettere di conoscere qualcosa di nuovo, ma la conoscenza del gavaya una volta visto è dovuta alla percezione diretta ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] probabilmente, dalle molte enumerazioni (saṃkhyā "numero") che si contengono nella sua esposizione: ad es., "il triplice dolore, i venticinque principî, le sessantadue forme d'errore", ecc. È tra i sistemi ...
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pramana
pramāṇa
Termine sanscr. («mezzo conoscitivo» o «atto cognitivo») che indica uno strumento utile a ottenere conoscenza valida. Il termine è usato in associazione sintagmatica con altri derivati [...] tipi di arthāpatti, a seconda che il fatto q sia conosciuto tramite pratyakṣa o tramite śabda. La tradizione Bhāṭṭa della Mīmāṃsā è l’unica ad accettare un sesto p., abhāva (➔ Kumārila Bhaṭṭa), come p. indipendente, in quanto necessario per spiegare ...
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