Musicista francese (Givet, Ardenne, 1763 - Parigi 1817). Autore di numerose opere teatrali di carattere delicato e "sensibile" (secondo lo spirito allora prevalente): La caverne (1795); Ariodant (1799); Une folie (1802); Uthal (1806) e soprattutto Joseph (1807), rimasta per i Francesi come un modello di grazia e purezza melodica e formale. M. compose anche sinfonie, inni, canzoni, ecc., dedicati talvolta ...
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Musicista (Montmédy 1789 - Sydney 1856), figlio di un musicista, Charles, studiò col padre, poi con F. Beck e a Parigi con Ch.-S. Catel e E. Méhul. Nel 1813 arpista di corte, passò poi a Londra ad insegnare [...] l'arpa (fino al 1839), quindi fu direttore d'opera. Compose musica sacra, teatrale, strumentale e un metodo per arpa ...
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Compositore e autore drammatico, nato a Bordeaux il 7 febbraio 1778; morto a Parigi il 18 dicembre 1858. Studiò il violino con Kreutzer e composizione, fra altri, col Méhul. Fu per molti anni direttore [...] d'orchestra al Varietes e critico musicale fra i più apprezzati di quel tempo. Compose, oltre un'opera Diane de Vernon (1831), molta musica da camera; ma solo per le sue arie per vaudeville ottenne successo ...
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Musicista, nato a Montmédy (Meuse) il 7 agosto 1789, morto a Sydney in Australia il 6 gennaio 1856. Fu un rinomato arpista, oltreché direttore d'orchestra e compositore. Studiò dapprima con Franz Beck [...] a Bordeaux, poi a Parigi, dove fu allievo di Catel e Méhul per la composizione e di Nadermann e Marin per l'arpa. Nel 1813 fu assunto quale arpista alla corte di Napoleone, conservando il proprio ufficio anche sotto Luigi XVIII. Costretto per ...
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HÉROLD, Louis-Joseph-Ferdinand
Renzo Bianchi
Compositore, nato a Parigi il 28 gennaio 1791, ivi morto il 19 gennaio 1833. Primo maestro gli fu il padre, Franz-Joseph, compositore e pianista (nato a [...] Seltz, in Alsazia, nel 1755, e morto a Parigi nel 1802). In seguito, al conservatorio, studiò la composizione con E. N. Méhul. Ottenne il "Premio di Roma" e a Roma rimase tre anni. Si trasferì poi a Napoli dove, nel 1815 esordì col suo primo lavoro ...
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Commediografo (Parigi 1750 - Versailles 1817). Si dedicò al teatro sulle orme di M.-J. Sedaine. Le sue commedie erano spesso accompagnate dalla musica; tra le più note: Nina ou la folle par amour e Les [...] deux petits savoyards, musicate da N. Dalayrac (1786 e 1789; dalla prima G. B. Lorenzi trasse il libretto per l'opera omonima di Paisiello); La pauvre femme, musicata da E.-N. Méhul (1795). ...
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HOFFMANN, François-Benoît
Alberto Manzi
Autore drammatico francese, nato a Nancy l'11 luglio 1760, morto a Parigi il 25 aprile 1828. Figlio di soldato, fu soldato anche lui in Corsica; tornato in Francia, [...] Poésies diverses, a cui fece seguire una serie di tragedie liriche e di libretti musicali, con musica di L. Cherubini, E. Méhul, M. Grétry, ecc. Il suo stile melodico, elegante, conosce le risorse della scena: popolari i drammi Le tyran corrigé, Léon ...
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Danza spagnola, di ritmo ternario (misura 3/4; figura ritmica originaria,
ecc.; poi
poi, sotto l'influenza dell'accompagnamento delle castagnette,
oppure
ecc.), movimento vivace, carattere popolaresco [...] pregevoli, da quelle a 2 e a 3 voci degli spagnoli J. T. Murguia (1758-1836) e F. Sor (1778-1839) a quelle di E. Méhul, C. M. v. Weber, F. F. Chopin, D. Auber e al celebre bolero, assai stilizzato secondo lo spirito sinfonico del nostro tempo, di M ...
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Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, [...] musiche più raccolte e più nobili. Nel 1845 compose l'egloga biblica Ruth (oratorio, in uno stile che ricorda É. Méhul) e nel 1846 tentò i primi abbozzi delle Béatitudes. Nel 1848 sposò l'attrice Desmousseaux. Nonostante il crescere delle difficoltà ...
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ONSLOW, George
Luigi Perracchio
Musicista, nato il 27 luglio 1784 a Clermont-Ferrand, ivi morto il 3 ottobre 1852. Nipote dell'omonimo uomo politico (1731-1814) creato successivamente barone Cranley, [...] tentare la composizione teatrale e intraprese un corso di studî a Parigi con Anton Reicha, boemo, che, successo a E. Méhul al conservatorio e a F.-A. Boieldieu all'accademia, aveva allora vasta rinomanza. Compose così le opere comiche L'alcade de ...
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