(ted. Altlutheraner) Gruppi evangelici che nel corso del 19° sec. si organizzarono in ‘libere Chiese’: la più importante fu fondata nel 1830 dal pastore e professore di Breslavia J.G. Scheibel, per reazione all’unione ecclesiastica introdotta da Federico Guglielmo III e in polemica con l’indirizzo neoluterano. Il successore, Federico Guglielmo IV, concesse il libero culto ai V., che dal 1954 hanno ...
Leggi Tutto
Forma italianizz. del nome del teologo e riformatore religioso Martin Luther (Eisleben, 1483 - ivi 1546).
L’attività di riformatore
Nato in una famiglia di origini contadine, ma ambientatasi nella cittadina di Mansfeld (il padre, dapprima minatore, era imprenditore nel settore della lavorazione dei ... ...
Leggi Tutto
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano solo la lealtà di L. verso il suo principe e la sua reazione contro le voci che lo dicevano originario della Boemia ... ...
Leggi Tutto
Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] laureandosi magister artium; si iscrisse poi alla facoltà giuridica ma, con decisione inattesa e per un voto fatto quando fu quasi colpito da un fulmine, entrò (1505) nel convento degli agostiniani di ...
Leggi Tutto
Lutero, Martino
M. Lutero
1483
Nasce a Eisleben, nella Turingia
1505
Entra nel convento degli agostiniani di Erfurt
1507
Viene ordinato sacerdote
1512
Viene nominato dottore in teologia nell’univ. [...] di Wittenberg
1515
Diviene vicario provinciale dell’ordine agostiniano
1517
Redige e pubblica le 95 tesi contro la pratica delle indulgenze
1518
Si apre a Roma il processo contro di lui
1520
Bolla ...
Leggi Tutto
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi magister artium; s'iscrisse poi alla facoltà giuridica, ma con decisione inattesa e per un voto fatto quando fu quasi colpito da un fulmine, entrò (1505) nel convento degli agostiniani di Erfurt; lesse ...
Leggi Tutto
Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] ; è il regno del Vangelo, della parola rivelata e della fede. Due sono i fili rossi che percorrono il pensiero di Lutero a proposito del regno spirituale: libertà e uguaglianza. La libertà permette al singolo di compiere un servizio per il bene dei ...
Leggi Tutto
luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] il mondo con oltre 70 milioni di fedeli. Ne fanno parte oltre 100 Chiese nazionali e regionali che si richiamano a Lutero e sono unite nella Federazione luterana mondiale, creata nel 1947. Oggi il l. attraversa una fase dinamica, in cui si mostra ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] proprium missae, e quindi dell’uso di graduali e sequenze.
Ma al di là dei contenuti del testo liturgico, la preoccupazione di Lutero è che il contatto tra il fedele e Dio sia diretto e non mediato da una ritualità monopolizzata dal celebrante e dai ...
Leggi Tutto
Sostenitore di Lutero (n. 1480 - m. 1560), che era originario appunto della contea di Mansfeld. Avversario di Carlo V durante la guerra smalcaldica fu esiliato e perdette i suoi beni, che riebbe in seguito [...] alla rivolta dell'elettore Maurizio di Sassonia con il trattato di Passavia (1552) ...
Leggi Tutto
Seguace di Lutero (Burgos 1520 - Strasburgo 1570), studente a Lovanio (1539) e poi a Wittemberg (1541), allievo di Melantone, tradusse in spagnolo il Nuovo Testamento (1543); fu poi a Strasburgo (1546) [...] e a Basilea, e di qui in Inghilterra, dove, per mezzo di T. Cranmer, ottenne un incarico (1548) di lingua greca a Cambridge. Nel 1549 tornò in Germania ...
Leggi Tutto
Termine creato da Lutero per designare polemicamente la dottrina di Johann Agricola (Eisleben 1494 - Berlino 1566) che dalla tesi della salvezza mediante la sola fede deduceva l’assoluta inutilità delle [...] opere buone, quindi dei precetti del Decalogo. Il termine esprime tuttavia un fatto più antico, e cioè l’avversione di numerosi gruppi cristiani (gnostici e marcioniti nella Chiesa antica; varie sette ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....