Doge di Venezia (m. 1365). Distintosi in cariche amministrative e militari, fu eletto doge il 16 luglio 1361. Il suo dogato, che in politica estera nei confronti di Genova e dell'Oriente dimostrò una tendenza remissiva, all'interno mirò invece all'istaurazione di un forte governo personale sulla base di una strettissima oligarchia. Fu l'ultimo tentativo del genere nella storia di Venezia ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] . Venetiarum historia, pp. 268, 275. Marco Foscarini fu doge dal maggio 1762 al marzo 1763.
129. Con la sola eccezione di LorenzoCelsi (1361-1365), tutti i dogi dei secoli XIII e XIV, fino al 1382, provenivano dalle "case vecchie".
130. V. Edward ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] lavorato a Parma per suo fratello, il duca Ranuccio. Inoltre potrebbe averne avuto notizia da un sostenitore della famiglia, LorenzoCelsi, che aveva impiegato i Carracci a Bologna. La prima commissione loro affidata a Roma sarebbe stata dunque una ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] nominati dal Senato per cercare di comporre la guerra fra il duca d'Austria e il patriarca di Aquileia. Dopo la morte di LorenzoCelsi (18 luglio 1365) fece parte del Collegio dei quarantuno da cui uscì designato doge il 21 o 22 luglio.
Il C. ottenne ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] e da 2.000 fanti. Il D. giunse a Venezia il 3 marzo e il 28 marzo ricevette l'investitura del comando dal doge LorenzoCelsi. Il 10 aprile il Petrarca scrisse da Padova al D. una lunga lettera in cui si congratulava con lui per la nomina e metteva ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] e continuò fino alla morte di R.; tra l'altro fu R. a condurre nel 1362 le trattative tra Petrarca e il doge LorenzoCelsi, in base alle quali Petrarca ricevette una casa sul Rio degli Schiavoni e in cambio s'impegnò a lasciare in eredità a Venezia ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] già un Dante glossato (79); nel 1349 Niccolò Zorzi, marchese della Bodonizza, lascia un Dante al figlio (80); LorenzoCelsi, lo splendido principe amico del Petrarca, possiede un Dante che compera alla sua morte Nicoletto Garzoni (81). Marco ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] della Torre (1361): in quell'anno, anzi, il duca fu accolto a Venezia con grandi onori. Il doge LorenzoCelsi diede poi indiretto appoggio ad iniziative militari anticarraresi ed antipatriarchine di Rodolfo IV (1363) (210). Il governo veneto ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] fine del Medio Evo, I, Roma 1931), p. 803.
134. Si v. la descrizione della festa indetta a Venezia al tempo di LorenzoCelsi (1361 - 1365) per celebrare una vittoria militare in F. Petrarca, Prose, pp. 1077-1089 (Senili, IV, 3).
135. Il doge compie ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] aver consegnato alle carceri del Dominio ventiquattro prigionieri di Capodistria. Venne fatto capitano a Scardona, inviato con LorenzoCelsi e Giovanni Gradenigo all'imperatore dei Romani, e dopo la cattura di Marco Corner e di Giovanni Gradenigo ...
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