Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A 18 anni già leggeva pubblicamente matematica in Milano; e quando il suo maestro fu provocato a pubblica disfida matematica con la proposta di problemi che richiedevano la risoluzione di equazioni del ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] Geométrie (1637).
La soluzione delle equazioni di 4° grado prive del termine contenente il cubo dell'incognita, si deve a LodovicoFerrari di Bologna (1522-1565), discepolo del Cardano, ed è esposta nel libro già citato Artis magnae del 1545.
In ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] stati ritrovati dal Vacca e dal Bortolotti nei matematici italiani del Rinascimento: per l'ettagono in Luca Pacioli, LodovicoFerrari, Gìrolamo Cardano, e per l'enneagono in Raffaele Bombelli. Più tarde sono le ricerche comunemente note di Keplero ...
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. Dal latino medievale binomium. Nel libro X di Euclide sono classificate, in varie specie irriducibili le une alle altre, le radici delle equazioni di secondo grado e delle equazioni biquadratiche a coefficienti [...] ne dice autore, ma la espone come già nota. Egli non l'adopera che per l'estrazione delle radici.
Nel 1547 LodovicoFerrari (III Cartello, pag. 25; V Cartello, pp. 47-57) afferma che l'invenzione dello Stifel era stata pubblicata assai concisamente e ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] di questa ultima opera è il De rerum varietate, in diciannove libri, iniziata nel 1538 con la collaborazione di LodovicoFerrari (che la trascrisse interamente) e pubblicata a Basilea nel 1557.
Nel 1554 pubblicò il De Astrorum iudiciis, l'operetta ...
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GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] composti nell'opportunità di stendere delle notizie su B. Cavalieri (ibid. 1846); Alcuni cenni della vita e delle fatiche di LodovicoFerrari, in Nuovi Annali delle scienze naturali, s. 3, I (1850), pp. 213-224. Egli si interessò anche delle sei ...
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Titolo con cui sono note due opere scientifiche.
Ars compendiosa inveniendi veritatem Trattato (1277 circa) del filosofo, teologo, mistico e missionario catalano R. Lullo (1233/1235-1315), che svolge uno [...] espressione oggi nota come formula di Cardano, e di quarto grado, scoperto dall’allievo e collaboratore di Cardano, LodovicoFerrari.
Il sistema di soluzione delle equazioni cubiche risaliva in realtà a Scipione Dal Ferro, ma Cardano lo aveva appreso ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] aumentato il movimento sul Po dall'Adriatico (per il Po da Volano a Ferrara e più a monte fino a Cremona e per il Mincio a Mantova) della generazione del 1890, quali Giorgio Federico Ghedini e Lodovico Rocca, a quelli della generazione del 1900, fra ...
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Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] M. L. D. letterato veneziano del sec. XVI, in Mem. Ist. Ven., XI (1862), pp. 93-207; A. Salza, Delle commedie di L. D., Melfi 1899. Per l'attività del Dolce come curatore di stampe giolitine, S. Bongi, Annali di Gabriel Giolito De Ferrari, Roma 1880. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] sotto il dominio franco. Approfittando delle discordie fra Lodovico II e i principi longobardi, i Bizantini, nell pesca, imposta dalla legge (Nov. L., 56, 57, 102-4; Ferrari, Leggi biz. riguardanti la pesca, in Rendiconti R. Istituto Lombardo di ...
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