Nacque nel 1534 a Ferrara, dove divenne cappellano e musico del duca Alfonso II d'Este, e protonotario apostolico. Ebbe rapporti con la corte mantovana e particolarmente col duca Guglielmo, al quale dedicò, nel 1586, un libro di madrigali intitolato Le lagrime del peccatore. In esso l'A. fa omaggio al duca musicista di tre composizioni svolte "ad imitatione del sig. duca di Mantova". Nell'iscrizione ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] . Sotto la sua dominazione salirono in fama molti musici della scuola ferrarese, tra i quali vanno menzionati LodovicoAgostini, Ippolito Forini, Giulio Fiesco, Paolo Isnardi, Alessandro Milleville, Giulio Giusberti (l'Eremita), e, infine, il grande ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] Peperara (Il lauro secco e Il lauro verde, Ferrara, Vittorio Baldini, 1582 e 1583); il 15 ottobre 1583 il ferrarese LodovicoAgostini riferì a Guglielmo Gonzaga un episodio avvenuto a corte il giorno prima in compagnia di Wert; in una lettera del 22 ...
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MUZIO, Girolamo
Marco Faini
MUZIO, Girolamo. – Figlio di Cristoforo Nuzio (di cui Muzio è una versione ‘romanizzata’) e di Lucia, nacque a Padova il 12 marzo 1496 da una famiglia originaria di Capodistria, [...] e storia patria, XLIII (1926), 2, pp. 129-144; Id., Un sonetto inedito del M. iustinopolitano nelle «Rime» di LodovicoAgostini, in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXVII (1926), pp. 204-209; P. Paschini, Episodi della Contro-Riforma in ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] li mettesse in musica, ma tutto l’ambiente di corte era in fermento, come dimostra la raccolta organizzata da LodovicoAgostini, con 36 componimenti intonati a cinque voci (sempre con due soprani) da nove musici di ambito ferrarese (il manoscritto ...
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NIELSEN, Riccardo
Adriano Cavicchi
NIELSEN, Riccardo. – Nacque a Bologna il 3 marzo 1908, da Emilio e da Rosa Scarani, in una famiglia di specialisti della medicina di origine danese.
Studiò composizione [...] -61).
Ha curato, in collaborazione con Adriano Cavicchi, l’edizione moderna delle Canzonette alla napoletana di LodovicoAgostini, 1963. Le innumerevoli trascrizioni e rielaborazioni di opere antiche, commissionate da teatri o enti concertistici, per ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] da ricordare: IlLauro verde e il Lauro secco (1582 e 1583) madrigali a sei voci, su versi del Tasso; Ilnuovo Echo di LodovicoAgostini (1583) e i Madrigali a sei voci di Girolamo Belli (1583), di Giulio Eremita (1584), di G. B. Gabella (1585). Dal ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e capitolo spicciolato, le opere di poesia del gran Lodovico: le Satire e il Furioso, forme magnifiche di due di Sant'Eustorgio a Milano, da cui deriva l'altra di Sant'Agostino a Pavia.
Mentre i seguaci pisani di Giovanni conquistavano il nord, ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] e parteggiante per i Franchi, si dové se l'imperatore Lodovico II, venuto nell'Italia meridionale contro i Saraceni, risparmiò popolo, di cui divenne seggio, da allora in poi, Sant'Agostino alla Zecca. E dopo che i Francesi furono cacciati da Napoli ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] contenente il cubo dell'incognita, si deve a Lodovico Ferrari di Bologna (1522-1565), discepolo del Cardano V (1891), p. 99 e s. 2ª, VII (1893), p. 47; A. Agostini, Period. di mat., s. 4ª, IV (1924), p. 307.
Proprietà analitiche delle funzioni ...
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