In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con [...] la prep. in, ma ne è tenuto distinto, riflettendo l’antica forma (impropriamente detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma») e in alcuni sostantivi isolati. La desinenza ...
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qua
Mario Medici
. L'avverbio dimostrativo locativo (con alcuni casi d'impiego con valore temporale) è in D. abbastanza ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi; è tuttavia assente [...] nella Vita Nuova e nel Detto.
1.1. Con valore locativo è usato in condizione di stato e di moto (o comunque indicando rispettivamente una posizione, una sede, o una direzione). Nel primo caso (raro), in Rime XCVI 11 chi 'l facesse qua [di sospirare ...
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indi
Mario Medici
L'avverbio è usato da D., sia con valore locativo, sia con valore temporale, solamente nella Commedia, escluso un caso di Rime dubbie III 5 7 ad ora ad ora indi discende / una saetta, [...] resta il dubbio nei commentatori (anche se qualcuno opta o decide senz'altro per uno dei due valori) se si tratti di uso locativo o temporale, o i. abbia valore causale-consequenziale: If XIV 4 Indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron dal ...
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lungo (prep.)
Mario Medici
La preposizione, che è usata solo con valore locativo e che, tranne il caso di Pg XVIII 92 (lungo di sé), si unisce senz'altra preposizione direttamente al sostantivo o al [...] pronome, esprime, con verbi di stato o di moto, posizione di fiancheggiamento, collocazione vicina, o movimento o direzione nel senso della lunghezza di alcunché.
Con verbi di moto, in Vn IX 4 uno fiume ...
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anzi
Aldo Duro
. 1. Come preposizione, ha due soli esempi di significato locativo, " davanti ", " in presenza di ": Rime dubbie VII 4 quella / ... per che tu, parlando anzi lei, palpi, e Pg XXXI 30 [...] E quali agevolezze o quali avanzi / ne la fronte de li altri si mostraro, / per che dovessi lor passeggiare anzi?, dove l'iperbato lor... anzi dà anche sintatticamente forte rilievo all'ardito traslato. ...
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RELATIVE, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni relative sono gli avverbi ➔interrogativi di luogo dove, ove, donde e onde quando sono usati per introdurre proposizioni ➔subordinate con valore locativo
Benvenuto [...] il luogo dove tanta gente insieme non fa massa (G. Gaber, Benvenuto il luogo dove)
Stesse scene a Vitoria e San Sebastiano, nei Paesi Baschi, ove la polizia ha impedito che venissero assaltate le sedi ...
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ESTREMO
Dal punto di vista etimologico, estremo deriva dal latino extremus, superlativo di exter ‘che sta fuori’.
Il significato fa riferimento a ‘ciò che è o rappresenta il termine ultimo (in senso [...] locativo o temporale) di qualche cosa’
Nell’estremo versante occidentale della Grecia
L’estremo istante della sua vita
È usato di frequente anche con il significato figurato di ‘eccessivo’ o semplicemente di ‘molto grande’
Il dispotismo estremo ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] ), in cui il sintagma preposizionale dal cassetto, oltre ad attirare la particella, porta a una apparente lettura concreta di tipo locativo:
(35) il coraggio di tirare fuori la verità manca (www.facebook.com)
(36) è meglio non fare troppo baccano per ...
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quinci
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo compare nelle opere di D. complessivamente 56 volte, per la massima parte nella Commedia, eccettuati 7 casi del Convivio e uno rispettivamente della Vita [...] Nuova e delle Rime.
1. Nel valore locativo, più generale, indica moto da un luogo che il parlante sente vicino a sé, con il significato di " di qui ", " da questo luogo ": If XXXII 95 Lèvati quinci e non mi dar più lagna; in modo analogo, per lo più ...
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GRANNO (lat. Grannus)
Giulio Giannelli
Divinità celtica, dai Romani identificata con Apollo. È nominato in parecchie dediche epigrafiche, provenienti per la maggior parte dalla Rezia, e precisamente [...] dalla regione dell'odierna Lauingen, dove forse ne esisté un santuario. Da esso deriva il nome di Aquisgrana (locativo Aquis Granni). Sua compagna di culto appare, in alcune di queste dediche, Sirona, talvolta sostituita da Igea o da Diana, oppure ...
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locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo (lat. domi «in casa»), o...
locativo2
locativo2 agg. [der. del lat. locare «dare in affitto»]. – Propr., che concerne la locazione: valore l., il reddito effettivo o presunto di una casa d’abitazione locata o abitata direttamente dal proprietario; imposta sul valore...