LISCIVIA
Eugenia Garulli
. Nell'uso comune si chiama liscivia un miscuglio di cenere di legna e acqua bollente adoperato a scopo detergente. La proprietà detergente del miscuglio è dovuta alla potassa contenuta nella cenere sotto forma di carbonato. E infatti, per rendere più efficace l'azione lisciviante, si usò per molto tempo aggiungere opportune quantità di calce viva: il che vale quanto caustificare ...
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Musica. - Le corde armoniche constano di fili attorcigliati, di materie diverse, i quali - tesi così da acquistare elasticità e posti in vibrazione al disopra d'una tavola o cassa di risonanza - producono [...] ovino, segnatamente di agnello; queste ultime vengono filate dopo essere state debitamente pulite della parte grassa e macerate nella lisciva.
Le corde di budello sono le più antiche e furono già conosciute dagli Egiziani, dai Greci e dai Romani ...
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Sotto la denominazione candeggio (volgarmente: sbianca) si designa quel complesso di operazioni, cui vengono sottoposte le fibre tessili, di qualunque provenienza esse siano (vegetali, animali o artificiali) [...] 200 litri di soda caustica a 19-20° Bé, diluiti in 1300-1400 litri d'acqua. Terminata la bollitura, si scarica la lisciva e s'introduce acqua fredda che si fa circolare con la pompa, rinnovandola fino a reazione neutra. Indi si estraggono le matasse ...
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SODA
Maria PIAZZA
Arturo Umberto di LUZENBERGER
Oronzio DE NORA
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. Sotto questo nome si trovano in commercio tanto il carbonato di sodio quanto l'idrato di sodio, sali di carattere e composizione [...] materiale facendolo passare successivamente in numerosi lisciviatori posti in serie in modo che la lisciva si arricchisce gradualmente. La lisciva concentrata per riscaldamento dà il carbonato di sodio cristallizzato: Na2CO3 + 10H2O.
Le acque madri ...
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È l'arte di preparare a scopo scientifico le pelli degli animali in modo da renderne possibile la conservazione, e di imbottirle dando loro l'aspetto e l'atteggiamento degli animali vivi. Per estensione, [...] è necessario innanzi tutto scarnirli, poi farli macerare nell'acqua (a cui spesso conviene aggiungere cloruro di calcio, o una lisciva di potassa e di calce) per poterli ripulire completamente. La macerazione si fa oggi per lo più in appositi ...
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Si comprendono sotto questo nome tutti gli apparecchi e le piccole installazioni che sono posti in azione mediante l'energia elettrica fornita dalla rete di distribuzione e utilizzati per svariati scopi [...] : in alcune si riproduce quasi l'operazione manuale della lavatura, altre invece sono basate sulla circolazione continua della lisciva entro un recipiente di forma opportuna: al trattamento rude, scarso e ineguale della lavandaia si sostituisce qui l ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] ), gli era buttata addosso da un servo. In luogo del sapone, ignoto in quest'età, si usavano delle sostanze digrassanti, come la lisciva e la soda, o una terra detersiva detta del Cimòlo (γῆ κιμωκία). Dopo il bagno, si passava in un'altra stanza ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] dall'osservazione delle pitture e dall'analisi di queste, e quello che fa unire ai colori una certa quantità di sapone o di lisciva, il che consente una lucidatura in tutto e per tutto simile alla gànosis nell'aspetto, ma senza l'uso delle cere che ...
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STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] che appare a più alte temperature: il wolframato sodico si estrae con acqua; la soda si rigenera trattando la lisciva con calce, che precipita CaWO4. Gli altri componenti secondarî si eliminano mediante arrostimento semplice (600°-700°), oppure ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] un pesante coperchio e provvisto di doppio fondo forato, in cui è ricavato un alloggiamento per il materiale sgrassante: lisciva - ossia acqua e cenere bollente - o carbonato di sodio. Una volta caricata con la biancheria preventivamente inumidita e ...
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lisca
s. f. [dal germ. liska «giunco, carice»]. – 1. Ciascuna di quelle piccole schegge legnose che cadono dal fusto della canapa o del lino durante la gramolatura. 2. a. La spina dorsale dei pesci e in genere il loro scheletro: togliere la...
liscia
lìscia s. f. [der. di lisciare] (pl. -sce). – 1. Nell’industria della carta, macchina del tipo della calandra formata da due o tre rulli di ghisa sovrapposti; la carta, passando tra i rulli, riceve una stiratura e una certa lucidatura...