biologia Nella classificazione zoologica e botanica, nome con cui vengono indicati nell’uso comune animali o piante, in contrapposizione al nome scientifico con cui sono designati nella classificazione [...] più diffusa di un genere (per es., Beta vulgaris, la barbabietola da orto). linguistica Latino v. Particolare varietà della lingua latina (➔ latino), contrapposta al latino letterario e detta anche latino popolare o preromanzo, che è alla base delle ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] classici e non dalla inquinata tradizione grammaticale. Un indirizzo puramente didattico e pratico si scorge nelle più antiche g. delle linguevolgari, nelle quali non si trattava di discutere su un uso già stabilito, ma di fissare l’uso (G.G ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] appunto attorno alla metà del 16° sec. che i termini a. e ateo cominciarono a circolare in Europa in latino e nelle linguevolgari) chi favoriva la Riforma, ma atei anche i teologi cattolici per i teologi riformati, e così via. Senza dubbio può dirsi ...
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Santo e martire: secondo una leggenda contenuta in varî testi agiografici (in greco, latino, in lingue orientali e in linguevolgari) fu magister militum sotto Traiano, e, con la moglie (Teopista) e i [...] figli (Agapito e Teopisto) si convertì al cristianesimo, per aver visto durante una caccia un cervo con una croce luminosa tra le corna. Dopo varie vicende, E. riapparve vincitore in una campagna contro ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] . Ma quel che è notevole è che, bene o male, e ad onta dello svilupparsi e dell'affinarsi delle diverse linguevolgari (non tutte derivate dal latino, alcune anzi straniere), alla latinità per lunghi secoli concordemente si tenesse fede. Ed è questo ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] S. Millán de la Cogolla nella Rioja, nel sec. XI.
Lirica musicale in lingua volgare nel Medioevo. - Durante i secoli XII e XIII i trovatori provenzali e tradotta in arabo e mano a mano nelle diverse linguevolgari. b) Si ravviva in tutti i regni, ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] l'accenno a leggende e tradizioni, con la nota di precetti morali e insegnamenti pratici, talora nelle varie linguevolgari.
Iscrizioni documentarie. - L'epigrafia medievale continuò, in misura molto più larga che nel periodo precedente e nell'età ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] di tipo moderno, dal piano sassone del 1528 al piano del Würtemberg del 1565, comprendente anche l'istituzione di scuole di linguevolgari in ogni villaggio, e alle più ampie ordinanze scolastiche di altri stati nel sec. XVII. In quella di Weimar del ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] e il Chronicon Egmundanum, a cura di Pynacker-Hordyk, Amsterdam 1904.
Alla fine dei secoli XIII e XIV le linguevolgari divennero d'uso sempre più frequente nella storiografia. Jacques de Hemricourt scrisse in vallone liegese il suo Miroir des Nooles ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] .
Medioevo ed età moderna. - Oltre quella in latino, c'è nel tardo Medioevo una tradizione favolistica nelle linguevolgari, discendente anch'essa, più o meno direttamente, dall'Esopo moralizzato del "ben costumato Fedro" Fonti principali: Aviano ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...