Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] al-Rashid a imitazione della sasanide Giundishapùr, organizzata nel 271 come centro di traduzioni dal greco e siriaco in linguamedio-persiana e come biblioteca e centro medico, al fine di applicarne i benefici ai ricoverati.
Anche la Bàyt al-Hìkma ...
Leggi Tutto
zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] dell’epoca, dello z., almeno a giudicare dalla produzione di vaste opere di carattere religioso, specie antologiche, in linguamedio-persiana o pahlavica. Nel 10° sec. iniziò l’esodo delle comunità zoroastriane verso l’India, dove finirono con il ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , si è già trattato per quel che riguarda la tradizione siriaca. La nostra conoscenza della letteratura scientifica in linguamedio-persiana si basa però in misura preponderante sulle traduzioni arabe che ne derivano e sulle notizie e citazioni degli ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] essi un limite preciso) per circa 1000 km e con una larghezza media di 200; la massima altitudine degli Zagros si ha nella zona . Fra questi spicca M. Iqbāl, autore in linguapersiana dello Giāvīdnāme («Il poema eterno», 1932). Il romanzo ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] e le sue divinità. Nella forma pahlawī (o medio-persiana) essi suonano: Fravartīn, Artavahièt, Horvadat, Awurdat, Èatvar in russo vesna, ecc.) e manca anche un nome comune alle lingue slave per "anno" (godina, rok, leto). Queste incertezze e ...
Leggi Tutto
La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] quale i Greci ebbero più redazioni, e che fu vòlto in varie lingue orientali (v. più oltre), e in latino due volte: innanzi al sull'originale greco, bensì su una versione pahlavi (medio-persiana) di questo, e non essere posteriore al principio del ...
Leggi Tutto
. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] finora conosciuto è del 512) l'alfabeto arabo (v. arabi: Lingua), il quale, in procedere di tempo, dovette introdurre un nuovo elemento e manichea, trae origine la scrittura pahlavica, o medio-persiana (v. pahlavi), che ebbe anch'essa larghissima ...
Leggi Tutto
. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] più importante ha subito una modificazione così notevole che lo ha avvicinato alla forma medio-persiana Ōhrmazd. Comunque sia, dato che l'arcaicità della lingua può essere anche soltanto il prodotto d'un maggiore conservatorismo linguistico di una ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] sillabe.
Ancor maggiore incertezza regna sulla metrica medio-persiana, data l'estrema scarsezza e alterazione della posteri modelli da valere per secoli, e capaci di adattarsi a lingue diverse, latine e non latine. Anche per il Carducci fu Orazio ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] resistere alla nuova potenza affermatasi in Asia, quella dei Persiani. Psammetico III fu sconfitto a Pelusio e Menfi medio egiziano (fino alla XVIII dinastia), neoegiziano (dalla XVIII dinastia all’epoca tolemaica). Circa in epoca saitica alla lingua ...
Leggi Tutto
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...