SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] più propriamente friulana; altri tratti invece, ancora ben riconoscibili sotto il sistema sovrapposto dovuto al copista, testimoniano la sicilianità originaria della lingua di Giacomino: "albur e amur; i ricostruibili m'a[vi], (ba[s]a[n]do), meu; lu ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] Sasso, Ruggero o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono tutti siciliani; e alla Sicilia si ricollegano gli stessi principi, Federico II, il volgare di questa regione costituì durabilmente la nuova lingua nazionale, non senza però che la Scuola s. ...
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siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] italiana è pregiudiziale alla più esatta comprensione, nella discettazione dantesca, della nozione di ‛ siciliano ' (v. SICILIA: Lingua; SICILIANISMI), anche perché ancora una volta D. pone sé stesso, ostentatamente, come arbitro e legge tra il ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] arabismi (per es., tra quelli limitati alla S., sciurta «guardiano notturno», favara «sorgente»).
Sulla base dei dialetti siciliani si è formata la prima lingua d’arte italiana, tra i poeti della corte di Federico II, e in siciliano esiste una ricca ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] a collaborare all'edizione della Raccoltaamplissima dei canti popolari siciliani che questi stava preparando. Il Vigo, sostenitore accanito della "protostasi" siciliana, cioè di una linguasiciliana primigenia e autoctona, fu la prima vittima delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli spettacoli "minori" – quali la pantomima, il circo, il varietà [...] spettacolarità diffusa: a cavallo fra i due secoli si affermano in Sicilia le "vastasate", opere buffe recitate in linguasiciliana da soli uomini, con caratteristiche simili alle commedie degli zanni.
Sempre in Sicilia nei primi decenni del secolo ...
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Umanista siracusano (sec. 16º). Storiografo di Carlo V (1525 circa-1532), si ritirò dopo il 1532 a Messina; polemizzò con il Bembo, in difesa della linguasiciliana (Osservantii di la linguasiciliana, [...] 1543): pubblicò una descrizione geografica della Sicilia (De situ insulae Siciliae, 1537) ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] della Constitutio di Enrico è un "tedesco", la varietà linguistica del testo esemplato (evidentemente sovrapposta alla lingua "siciliana" del poeta) è italiana settentrionale con elementi friulani (Brunetti, 2000). Il ritrovamento permette dunque di ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] come nel caso di epa, dalla parola del linguaggio scientifico elitropia (per i latinismi danteschi vedi, fra gli altri, G. Bonfante, La linguasiciliana nella D.C., in D. e la Magna Curia, Palermo 1966): in Io son venuto al punto de la rota, soltanto ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] è interessante l'episodio, recentemente messo in luce, del siracusano Claudio Mario Arezzo, che, nelle sue Osservantii di la linguasiciliana, et canzoni in lo proprio idioma (1543), sfrutta per una sua tesi anti-bembiana e campanilistica il capitolo ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...