Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] più che da una concezione teorica unitaria, da un atteggiamento di accettazione più o meno ampia delle dottrine politiche proprie del liberalismo. L’esigenza di un incontro tra il l. e il cattolicesimo fu formulata prima in Belgio (É.-C. de Gerlache ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] ed economico) sono al centro delle dottrine di quelli che possono essere considerati come i primi grandi teorici del liberalismo. Nei Two treatises of government (1690) di Locke confluiscono i fili della lunga battaglia ideale e politica condotta nel ...
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social-liberalismo
s. m. Corrente del liberalismo che accoglie principi della cultura socialdemocratica.
• Indicato come padre del cosiddetto «social-liberalismo», in realtà [Pierre] Rosanvallon ha ben [...] di una «società di eguali». (Francesco Perfetti, Giornale, 10 ottobre 2015, p. 32, Album) • Il social-liberalismo o il liberalismo progressista di [Emmanuel] Macron non si è ancora completamente manifestato. Lui non condanna l’arrivo controllato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] ?
K. Popper, La società aperta e i suoi nemici , Roma, Armando Editore, 1973
Nel corso del Novecento la parola “liberalismo”, entrata nel linguaggio politico europeo nel primo quarto del XIX secolo per qualificare un complesso di idee, relative all ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] e che sono necessarie, le une e le altre, alla vita sociale e politica» (p. 117). Da un lato, infatti, la politica liberale ha il suo difetto nel «procedere cauto, che tende a farsi timido», d’altro lato il democratismo eccede «nel suo radicalismo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in Europa, oltre a una diffusa battaglia per l’affermazione [...] popolo, niente attraverso il popolo” è l’espressione che definisce abbastanza felicemente la loro posizione e quella del liberalismo europeo. In quest’affermazione si avverte tutto il peso dell’esperienza giacobina e il ricordo del Terrore; si teme ...
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ordoliberalismo
(ordo-liberalismo), s. m. Dottrina socioeconomica di matrice liberale che sostiene che la piena realizzazione dell’individuo non può compiersi se non vengono garantite la libera iniziativa, [...] ha seguito in questi anni i princìpi del cosiddetto ordoliberalismo. L’idea di fondo è la costituzionalizzazione dell’ordine liberale non solo in economia ma nell’intera società. Un modello all’origine del successo economico della Germania di questi ...
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Storico italiano della filosofia (Napoli 1888 - Roma 1948); insegnò storia della filosofia all'univ. di Messina dal 1923 e dal 1925 all'univ. di Roma. Appartenne alla corrente dell'idealismo attuale; la [...] nel 1943 alla fondazione del Partito d'azione, nel quale vide lo strumento politico di un rinnovamento della tradizione liberale secondo le esigenze della democrazia e del socialismo. Arrestato, fu liberato il 25 luglio 1943, alla caduta del regime ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] maggiori di quello ipotizzato [dai neoliberali] (Panebianco 2004, p. 11).
Più in generale, Panebianco ha rilevato che il pensiero liberale ha quasi sempre incontrato grandi difficoltà nel pensare la politica in modo realistico. Esso per lo più non ha ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] iniziativa dell’ala sinistra del PLI e del gruppo degli ‘Amici del Mondo’, fu costituito il nuovo Partito radicale dei liberali e democratici italiani (PRLDI). Dopo un deludente debutto elettorale alle politiche del 1958, si avvicinò al PSI e alla ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...