LIBERPAPIENSIS
Francesco CALASSO
. È la raccolta, in ordine cronologico, del materiale legislativo contenuto nell'Edictum regum Langobardorum (comprendente gli editti emanati dai legislatori longobardi [...] , e perché, spesso, altera quest'ultimo o vi interpola glosse che si fanno passare come parole del legislatore. Il Liberpapiensis ebbe grande fortuna nella pratica, e nella scuola di Pavia venne accompagnato con un commento (expositio), che, nella ...
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Denominazione di una raccolta cronologica, non completa, degli editti dei re longobardi e dei capitolari emanati per il Regno d’Italia dai Carolingi e dai re posteriori. Citata nei manoscritti come Liber [...] legis Langobardorum, Lex Lombarda, ha assunto la denominazione di L. p. («libro pavese») per opera di P.J. Merkel, che l’ha attribuita alla scuola di Pavia ...
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Specie di perpetuo commento, a uso scolastico, al Liberpapiensis, che raccoglieva gli editti dei re longobardi e i capitolari franchi. L’opera, di autore ignoto ma composta probabilmente intorno al 1070, [...] utilizza e compendia l’attività degli interpreti della legislazione longobardo-franca, e può forse essere attribuita alla scuola di Pavia ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] 11° sec., e a cui sono attribuite le principali opere di sistemazione e di elaborazione del diritto longobardo-franco: il Liberpapiensis, la Lombarda, l’Expositio ad Librum papiensem, opere che, per la loro stessa fattura e destinazione, si rivelano ...
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Ordinanze emanate dai Carolingi, sviluppo della legislazione regia comparsa accanto alle leggi popolari sotto i Merovingi. Ebbero il periodo più rigoglioso con Carlomagno, decadendo nel 9° secolo. Si dividono [...] verso la metà del 9° secolo. In Italia prevalse il Capitulare italicum da cui derivarono le raccolte Lombarda e Liberpapiensis. Il Capitulare papiense è una raccolta di 14 articoli, nata nell’832 dalla revisione dei capitoli emanati da Carlomagno ...
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Giureconsulto e maestro della Scuola di diritto di Pavia, vissuto nel sec. XI, certo tra gli anni 1014 e 1055. Egli è, con probabilità, da identificarsi con un Bonfiglio ricordato in quel tempo come giudice [...] del sacro palazzo o curia palatina di Pavia. L'expositio alle leggi longobarde e franche (LiberPapiensis) compilata dalla scuola pavese, e fra gli altri dallo stesso B., ce lo presenta a disputare su questioni giuridiche con gli altri maestri dello ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liberpapiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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Raccolta sistematica, divisa in libri e titoli, secondo l’esempio delle Istituzioni di Giustiniano, degli editti dei re longobardi (da Rotari in poi) e dei capitolari dei re d’Italia e imperatori (fino [...] a Enrico II). Compiuta verso la fine dell’11° sec., la sua impronta sistematica fece cadere in disuso il Liberpapiensis. ...
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SPORTULA (diminutivo di sporta, gr. σπυρίς)
Gioacchino MANCINI
Pier Silverio LEICHT
Era presso i Romani un piccolo paniere intrecciato di vimini, di giunchi o di sparto. Un'altra forma diminutiva [...] medievali dal sec. X in poi. Nelle formule aggiunte alla raccolta di leggi longobarde, che comunemente si chiama il liberpapiensis, si ricorda la consuetudine di dare, come sportula, il decimo dell'importo della lite: sistema molto gravoso per i ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] averne un altro molto più sfumato e generico, non registrato da Isidoro. Lo testimonia, ad esempio, il passo del LiberPapiensis che commenta i capitoli emanati da Pipino, figlio di Carlo Magno e re d'Italia, dicendo "Decrevit divus populo laudante ...
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