(gr. Λεῦκτρα) Antico villaggio della Grecia, in Beozia, dove nel 371 a.C. l’esercito tebano guidato da Epaminonda vinse gli Spartani, con una tattica, poi adottata dalla falange macedone, basata sulla massa d’urto dell’ala sinistra di cui era parte essenziale il ‘battaglione sacro’. Lo scontro segnò l’inizio del predominio tebano sulla Grecia, chiuso dalla battaglia di Mantinea (362 a.C.) ...
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ALEXANDRA (᾿Αλεξάνδρα)
Red.
Divinità della Laconia, più tardi identificata con Cassandra, nelle località di Amyklai e Leuttra.
È nota l'esistenza di uno hieròn dedicato alla dea ad Amyldai. Durante recenti [...] scavi ad Amyklai alla ricerca della esatta ubicazione del santuario di Zeus-Agamennone e A.-Cassandra, è stato ritrovato abbondante materiale arcaico (soprattutto bronzi e avori) decorato con figure maschili ...
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MESSENE (Μεσσήνη, Messene)
Doro LEVI
Giuseppe CARACI
Nome della nuova capitale della Messenia fondata da Epaminonda dopo Leuttra, nel 369 a. C., attorno all'antica fortezza di Itome (v.); ad abitarla [...] furono chiamati in parte i discendenti dei primitivi abitanti cacciati definitivamente in esilio dagli Spartani dopo i loro sfortunati tentativi di ritorno durante la guerra del Peloponneso, in parte gli ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] cedere alla forza, ché il suo territorio fu invaso dal re spartano Agesipolide.
In seguito al disastro spartano di Leuttra (371), si determinò in Arcadia, specialmente per opera di Mantinea, umiliata quattordici anni innanzi da Sparta, una corrente ...
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scitalismo Nella storiografia greca, denominazione (gr. σκυταλισμός «bastonatura», «legge del bastone») di un torbido periodo di lotte sociali in Argo, poco dopo la battaglia di Leuttra (371 a.C.), quando [...] la plebe insorse contro i benestanti sottoponendoli a punizioni corporali. Ristabilito l’ordine, gli Argivi eressero una statua a Zeus Meilìchios («pacificatore»), opera di Policleto il Giovane ...
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Figlio maggiore di Cleomene II, re di Sparta e nipote di Cleombroto che combatté e cadde alla battaglia di Leuttra nel 371 (Senofonte, Hellen., VI, 4, 2-15; Diod., XV, 55). Visse in discordia con quei [...] suoi concittadini che inclinarono a una politica di mitezza verso i reduci dalla battaglia di Megalopoli (331 a. C.), mentre egli voleva che si fosse inesorabili. Nel 314 i banditi siracusani, avendo fatto ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσσήνη, Messēne)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
Nuova capitale della Messenia fondata nel 369 a. C., dopo la battaglia di Leuttra, da Epaminonda, [...] che restituì ai Messeni, esuli a Naupatto, il territorio patrio.
Nei tempi più antichi il nome indicava una regione: esso compare per la prima volta nell'Odissea (xxi, 15 ss.) ed è riferito a un territorio ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] pure era di tendenze assai meno democratiche. Con lui riorganizzò l'esercito tebano che alcuni anni dopo (371), sconfiggendo a Leuttra gli Spartani, impose alla Grecia il predominio tebano. Cercò poi di estendere l'egemonia tebana in Tessaglia e in ...
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Feste beozie celebrate a Lebadea in onore di Zeus Basileus, e la cui origine, secondo Diodoro (XV, 53), rimonterebbe a uno stratagemma di Epaminonda nell'imminenza della battaglia di Leuttra (371 a. C.). [...] Il generale tebano avrebbe fatto spargere fra i suoi soldati un preteso responso dell'oracolo di Trofonio, promettente vittoria e ordinante l'istituzione di giochi in onore di Zeus Basileus. Dalle numerose ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] di Tebe e non di tutti i Beoti: seguì l'invasione spartana della Beozia e la impreveduta vittoria tebana di Leuttra. Negli anni successivi, E. invase il Peloponneso (370-369) minacciando Sparta: mirando a creare nel cuore di quella regione focolai ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
scitalismo
s. m. [dal gr. σκυταλισμός «bastonatura», «legge del bastone», der. di σκυτάλη (o anche σκύταλον, σκύταλος) «bastone»]. – Nella storiografia greca, denominazione di un torbido periodo di lotte sociali in Argo, poco dopo la battaglia...