In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; e, con significato più astratto, l'attività intellettuale volta allo studio o all'analisi di tali ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto [...] alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie interruzioni, si trasformò in quaderni trimestrali dal titolo L. A.-Letteratura Arte contemporanea, per riprendere, nel 1953, il suo vecchio titolo; da ultimo estese la sua attenzione ai movimenti o ...
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LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza [...] , la lunga durata delle forme oppone una sorta di inerzia agli eventi e al movimento della storia (F. Moretti, La letteratura vista da lontano, 2005, p. 29). Il flusso infinito e anonimo dell’informazione si frange contro la fissità autoriale della ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] del primo Lazarillo.
Con il Lazarillo de Manzanares (1620) di J. Cortés si rende invece manifesta l’involuzione del genere in letteratura amena: dopo Alonso, mozo de muchos amos (2 vol., 1624-26) di J. Alcalá Yáñez y Ribera, in cui prevale il ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] diffuse ed importanti credenze popolari nei secoli posteriori.
Nel sec. V a. C. l'attività profetica, e la sua conseguente letteratura, sono in totale declino presso i giudei. Ancora sorgono, è vero, in mezzo al popolo dei profeti che dispiegano una ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] , o quasi, la sopravvivenza non solo, ma anche il mantenimento, e l'arricchimento, della poesia regionale e dialettale (v. dialettale, letteratura). Se ne era fatto carico mezzo secolo fa P.P. Pasolini, avvertendo subito che un S. Di Giacomo, un D ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] Poesia dialettale del Novecento, a cura di M. Dell'Arco, P.P. Pasolini, Parma 1952, Torino 19952.
A. Stussi, Lingua, dialetto, letteratura, in Storia d'Italia, a cura di R. Romano, C. Vivanti, 6 voll., Torino 1972-1976, 1° vol.: I caratteri originali ...
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Chi voglia affrontare il discorso sulla scrittura drammatica come genere o indicarne le modalità costruttive ed espressive si trova di fronte a un compito arduo poiché la frattura beckettiana, prodottasi nel corso del 20° sec., si è rivelata, con il trascorrere degli anni, sempre più insanabile. Da S. Beckett (1906-1989) derivano, infatti, i segni che, per negazioni, definiscono la scena contemporanea: ...
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Israeliana, letteratura
Elena Loewenthal
La l. i. è da considerarsi una letteratura nazionale, strettamente legata alla realtà dello Stato d'Israele, nato nel 1948. Ma prima di avviare una rassegna, [...] a essere testimoniata anche al di fuori dei confini d'Israele. Per altro verso, la l. i. esce dai confini della letteratura ebraica se si considerano le opere di scrittori arabi israeliani, i quali usano l'ebraico dentro un contesto culturale che non ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] avanzata dalla giovane moglie di un alto quadro militare all'attendente del marito.
Nel 2000 il premio Nobel per la letteratura è stato assegnato per la prima volta a uno scrittore di lingua cinese, Gao Xingjian (v.), personalità eclettica che deve ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...