Uomo politico, nato a Centuri (Corsica) il 12 ottobre 1812, morto ivi il 10 maggio 1888. Discendeva da antica famiglia fiotentina, che nel sec. XV si era rifugiata in Corsica e nel Settecento si era trapiantata in Livorno. Partecipò coi volontarî toscani alla campagna di Lombardia nel 1848, e promosso capitano, combatté a Curtatone. Mandato come parlamentario dal De Laugier al campo nemico (30 maggio), ...
Leggi Tutto
situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] per l'indipendenza italiana. Ve ne furono con Garibaldi, ve ne furono con vittorio Emanuele, soldati e politici, come LeonettoCipriani. Ai Milanesi delle Cinque Giornate, venne dalla Corsica l'offerta di gente armata.
Bibl.: La storiografia còrsa e ...
Leggi Tutto
Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] dalla Società Nazionale. Ad essi subentrò come commissario regio M. d'Azeglio, poi ritirato questo dopo Villafranca, il col. LeonettoCipriani (2 agosto-9 novembre '59), indi L. C. Farini, dittatore dell'Emilia (così egli volle chiamata la Romagna ...
Leggi Tutto
Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] alle urne. Nelle Legazioni, dopo il rientro a Torino di Massimo d’Azeglio, i liberali offrirono a LeonettoCipriani – corso come la famiglia Bonaparte e anche per questo individuato come possibile efficace mediatore tra gli umori indipendentisti ...
Leggi Tutto
CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] il giorno successivo. deliberò l'annessione al regno sardo. Il governo delle Romagne era stato nel frattempo assunto da LeonettoCipriani.che era gradito a Napoleone III, ma non ai moderati bolognesi, guidati dal Minghetti, i quali gli preferivano un ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO II granduca di Toscana
Mario Menghini
Nato a Firenze il 3 ottobre 1797, dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie, morto a Roma la notte dal 28 al 29 gennaio [...] . Alle dimissioni del Ridolfi tennero dietro quelle del Capponi; in seguito ai tumulti di Livorno, mandati a sedare da LeonettoCipriani, avvenne la nomina a governatore della città del Montanelli (5 ottobre 1848), il quale succedette al Capponi al ...
Leggi Tutto
MARIO, Alberto
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Lendinara il giugno 1825, morto ivi il 2 giugno 1883. Nel novembre del 1844 andò a Padova per frequentare i corsi universitarî di matematica, [...] nel Polesine: ma a Pontelagoscuro furono ambedue arrestati e condotti a Bologna. Liberati, a condizione imposta dal governatore LeonettoCipriani che lasciassero la Romagna, esularono a Lugano, dove il M. attese alla direzione del Pensiero e Azione ...
Leggi Tutto
CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] regio di d'Azeglio (caratterizzato tra l'altro dai difficili rapporti di quest'ultimo con il C.) il moderato LeonettoCipriani assume la carica di governatore generale, battendo la candidatura La Farina, sostenuta anche dal Casarini. Questi è eletto ...
Leggi Tutto
Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] degli Italiani, e non di essi soli. Su questo sfondo si svolgono con maggior rilievo le memorie di LeonettoCipriani, così animoso e irruente, così inconsapevolmente garibaldino pur nella sua infatuazione monarchica: dalla presa di Algeri agli invisi ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] campagna del '48, al comando di una compagnia di civici livornesi. Durante il breve periodo del commissariato straordinario di LeonettoCipriani a Livorno, insieme con lo zio, si incontrò più volte con lui, per metterlo in guardia sui pericoli di ...
Leggi Tutto