Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] Algeri, dove il padre (Guglielmo Bonacci; donde il nome Fibonacci, cioè filius Bonaccii) era impiegato di dogana per conto dei con equazioni di secondo grado si ritrovano nel Flos Leonardi e nel Liber quadratorum, scritti nati entrambi da dispute ...
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FibonacciLeonardoFibonacciLeonardo (detto Leonardo Pisano) [STF] (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa) Uno tra i più grandi matematici del Medioevo. ◆ [ALG] Successione di F.: la successione a₀,a₁,...,an,..., [...] successione sono 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, ..., cioè ogni termine è la somma dei due che lo precedono; questa successione interviene in varie questioni ed è talora detta, ma impropr., serie di F.; i suoi termini sono chiamati numeri di Fibonacci. ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (LeonardoFibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] di ogni unità, che si attribuisce cioè a una classe quando essa sia vuota, cioè priva di elementi. Il simbolo di z. è stato introdotto per la prima volta dai matematici indiani, verso il 500 d.C., accanto ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] del XIV secolo e segnala la diffusione dell'aritmetica pratica fondata sull'algoritmo introdotta dal Liber abaci di LeonardoFibonacci. Più limitato è lo spazio dedicato da L. alla geometria, anch'essa affrontata soprattutto dal punto di vista ...
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Fibonacci, numeri di Successione di numeri in cui ogni termine a partire dal terzo è somma dei due precedenti: 0,1,1,2,3,5,8,13,… Prende il nome dal suo scopritore LeonardoFibonacci (n. Pisa 1170 ca [...]
m. 1240 ca.), uno tra i più grandi matematici del Medioevo, divulgatore in Europa del sistema di numerazione decimale, utilizzato dagli Arabi e dagli Indiani. La sequenza numerica di F. trova applicazione ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] di un’equazione da un membro all’altro).
Dal Duecento al Cinquecento. - Intorno al 1200 un mercante italiano, LeonardoFibonacci (detto L. Pisano), visitò l’Oriente arabo ed ebbe così modo di impadronirsi della cultura matematica araba. Nel Liber ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] filosofia naturale (dall'astrologia, professata alla sua corte da Michele Scoto e Teodoro, alla matematica: a lui LeonardoFibonacci dedicò il Liber quadratorum); si impegnò egli stesso in dispute scientifiche e filosofiche (si ricordino i "Quesiti ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] ciò che oggi si chiama l’a. elementare.
L’a. degli Arabi, penetrata in Europa essenzialmente per opera di LeonardoFibonacci da Pisa (Liber abbaci, 1202), compie un successivo progresso essenziale a opera degli italiani della scuola di Bologna (sec ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] l’Europa, delle cifre arabiche e del sistema posizionale è in gran parte legata alla diffusione del Liber abaci di LeonardoFibonacci (1202), preceduto da un trattato sul computo di Guido d’Arezzo nel quale si usavano le cosiddette figure d’abaco ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...