Pianta annua (Lensculinaris; v. fig.) delle Fabacee, con fusti ramificati, foglie composte, paripennate e terminanti in un viticcio, fiori biancastri riuniti in racemi di 1-3 fiori, legumi corti e piatti, [...] racchiudenti 1-3 semi (detti anch’essi lenticchie) schiacciati, orbicolari, da giallo-verdastri a bruno-rossastri o nerastri. Comprende 2 sottospecie, la nigricans e la esculenta, la prima è spontanea ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] erano coltivate parecchie varietà di legumi che risultavano avere una grande diffusione, in primo luogo la lenticchia (Lensculinaris), diffusa, come i cereali, in tutto il Vicino Oriente antico. Ugualmente diffusi erano i piselli (Pisum sativum ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] , e che le piante spontanee locali, in questo caso un tipo di lenticchia, vengano sostituite dalla specie coltivata (Lensculinaris) di origine orientale. Questo atteggiamento comporta scelte precise che per la prima volta produrranno un impatto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] i tuberi del cipero (Cyperus esculentus), coltivati in Egitto a partire dal V millennio a.C. La lenticchia (Lensculinaris), il pisello (Pisum sativum), la cicerchia e il lino (Linum usitatissimum) sono attestati dai dati archeobotanici; vi sono ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] terreni scarsamente irrigui caratteristici di alcune zone della Grecia. Fra le Leguminose appaiono intensamente coltivate la lenticchia (Lensculinaris), i veccioli (Vicia ervilia), il pisello (Pisum sativum) e la fava (Vicia faba), quest'ultima ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] gradualmente selezionate come ottimali (almeno cinque varietà di grano e tre di orzo) si aggiungono la lenticchia (Lensculinaris), il pisello (Pisum sp.), il cece (Cicer arietinum), probabilmente la senape (Brassica juncea) e il sesamo (Sesamum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'idea di rivoluzione neolitica e il processo di trasformazione economica e sociale
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebookLa nascita [...] (Triticum turgidum dicoccoides), il farricello (Triticum monococcum beoticum), l’orzo (Hordeum vulgare spontaneum), la lenticchia (Lensculinaris orientalis), il pisello (Pisum humile) e il cece (Cicer reticulatum). Tutte queste piante crescevano ...
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Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP
Indicazione geografica protetta del seme secco degli ecotipi locali della specie Lensculinaris Moench, prodotto nei comuni di Norcia in provincia di Perugia [...] e Castel Sant’Angelo su Nera in provincia di Macerata, rispettivamente nelle regioni Umbria e Marche. Il prodotto, unico per le ridotte dimensioni e il sapore inconfondibile, è uno dei protagonisti della ...
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