Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa [...] degli Scribi nello studio assiduo della legge scritta, il S. è però lontano dal loro legalismo formalistico: una volta compiuta l’identificazione tra la leggediMosè e la Sapienza, dietro la legge palpita sempre lo spirito rinnovatore e creatore ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] II (circa 1279-1212 a. C.), essi furono liberati dal condottiero Mosè. Questi li condusse fuori dal paese, attraversò il Mar Rosso e presso il monte Sinai, dove ricevette la Leggedi Dio, per poi giungere faticosamente in vista della Palestina, dove ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] 1641 adottarono un codice completo, il Bodye of liberties ("Corpo della libertà") che si proclamava fondato nella LeggediMosè. Questo codice non fu mai completamente applicato, ma molte delle sue prescrizioni passarono nel diritto civile e penale ...
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"Falso" indica in senso larghissimo qualsiasi alterazione, mutazione o soppressione del vero. Non ogni falso è però delitto: nei riguardi penali il falso risulta, come qualunque reato, dal concorso di [...] scrittura (falso documentale), nei segni (falso degli emblemi), nella persona (falso personale), ecc.
Per i falsi testimoni, la leggediMosè comminava la pena del taglione e le dodici Tavole quella della morte, mediante precipitatio e saxo. La lex ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] accordo con Neemia. Dopo che costui ebbe finito di riedificare le mura di Gerusalemme, si tenne al 1° ottobre un'adunanza di tutto il popolo, nella quale E. lesse pubblicamente il "libro della leggediMosè" (Neemia, VIII, 1), e il popolo si obbligò ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] i primi è diverso anche l’ordine dei libri, distinti in tre classi: a) la Legge (Tōrāh) o, con termine greco, il Pentateuco, ossia i cinque libri diMosè: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio; b) i Profeti (Nĕbī’īm), suddivisi in Profeti ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] solo Dio, e l'obbedienza alla sua volontà rivelatasi per mezzo diMosè e contenuta tanto nella legge scritta quanto nella tradizione vivente dei rabbini: ambedue norma suprema di tutta la vita giudaica, che regolava minutamente il diritto pubblico e ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] nella loro vita quotidiana continuavano a frequentare il tempio e le sinagoghe, a circoncidere i loro figli e ad osservare la leggediMosè. Presto, però, entrarono a fare parte della Chiesa anche molti pagani i quali o erano già stati attratti al ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] Ebrei sopravvissuti a trasferirsi in altre città dell'Impero. La mancanza del Tempio impedì i sacrifici di animali prescritti dalla leggediMosè e costrinse gli Ebrei a modificare alcuni aspetti della loro pratica religiosa: l'ascolto della Parola ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] si oppose perciò a quei gruppi cristiani ancora legati all’ebraismo (e chiamati giudeo-cristiani) che sostenevano la necessità di circoncidere secondo la leggediMosè i nuovi venuti alla fede. Per risolvere la questione venne convocato il Concilio ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...