Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] , non può esistere esperimento che dia risultati diversi nei due laboratori. Il principio d’inerzia trova completamento nella legge fondamentale della meccanica (forza = massa × accelerazione), definendo e caratterizzando il sistema di riferimento ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dirigere il moto naturale. All’interno di questa concezione si spiega come mai Galileo non sia potuto pervenire alla formulazione corretta della legged’inerzia pur avendone individuato tutti gli altri presupposti.
Descartes e la scuola di Cambridge ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] , alla natura della luce, alla teoria dei tourbillons (i "vortici" che trasportano i pianeti) e alle leggi del moto tra cui la legged'inerzia; l'altro alla fisiologia, anatomia e psicologia umana. Il tentativo di spiegazione per causas è rigidamente ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] di relatività (ora detta galileiana); formula in modo netto, se pur limitatamente a un caso particolare, la legged’inerzia; scopre la legge dell’isocronismo del pendolo ecc. Le scoperte di Galilei e l’opera scientifica e filosofica di Descartes ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] il moto al mobile". L. è così tra coloro che hanno maggiormente contribuito a porre i presupposti alla scoperta della legged'inerzia. L. sembra avere inoltre una precisa idea del principio di azione e reazione, e una convinzione non meno precisa ...
Leggi Tutto
Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] e i movimenti locali, 1638). Importanti furono anche i contributi di Cartesio, con una delle prime formulazioni della legged’inerzia nei Principia Philosophiae (1644), e di C. Huygens che, determinando la forza centrifuga in un moto rotatorio ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] averle eseguite il sistema ha lo stesso ‘aspetto’ di prima. Nel caso del punto materiale, per es., la legged’inerzia, che è la legge di c. della velocità del punto materiale libero, è una conseguenza delle proprietà di simmetria dello spazio e del ...
Leggi Tutto
relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] una massa di quiete m0=E0/c2 (principio einsteiniano dell’inerzia dell’energia). Ogni grammo-massa possiede l’enorme energia senso della loro lunghezza). Perciò risulta ora u/d>π. Le leggi geometriche valide nel riferimento K′, per un osservatore ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] su piani limitati da una stessa orizzontale (che poi G. riuscì a dimostrare) per corde di cerchio; la netta formulazione della legged'inerzia nella forma sia pur limitata (moto su di un piano), chiude la terza memoranda giornata che è col fatto "una ...
Leggi Tutto
Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] Gauss nel 1846-47, ed anche a Jacobi nel 1847, e fu di nuovo scoperto nel 1852 dal Sylvester, che lo chiamò legged'inerzia delle forme quadratiche.
Se P è il numero dei coefficienti positivi, N quello dei negativi, cosicché P + N = r, la differenza ...
Leggi Tutto
silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...