Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale oppure mediato da insetti, soprattutto artropodi. A un periodo di incubazione (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che ...
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lebbra
Bruno Basile
Umberto Bosco
Nella forma lebbre, in If XXVII 95 Costantin chiese Silvestro / d'entro Siratti a guerir de la lebbre, dove designa la nota malattia. La forma è una variante arcaica [...] III 1; con questo peraltro, che secondo quei medici la scabbia è un male che talvolta si accompagna alla lebbra. Secondo Bartolomeo Anglico (De Proprietatibus rerum, Francoforte 1601, VII 64) la l. " nascitur... de quatuor humoribus putrefactis " e ...
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antileprotico
Farmaco utilizzato nella terapia della lebbra. Sono a. alcuni chemioterapici, tra cui solfoni e derivati, e antibiotici, come streptomicina, isoniazide, rifampicina, clofazimina. ...
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leproma
Manifestazione cutanea o viscerale della lebbra, rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa fino a quella di un uovo. I granulomi sono formati da elementi [...] di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cosiddette cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] di spillo, prurito intenso).
Il leproma (o granuloma leproso o nodulo leproso) è la manifestazione, cutanea o viscerale, della lebbra, rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata ...
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Malattia non molto diffusa delle olive (detta anche lebbra dell’olivo) determinata dall’invasione del fungo Cylindrosporium olivae. Le olive presentano vicino alla base macchie grinzose, poi giallo-rossastre; [...] ne viene danneggiato il contenuto in olio ...
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lebbrosario
Ospedale organizzato per il trattamento e la cura dei malati di lebbra. Ai tempi delle pestilenze, i l. si trovavano sempre fuori dall’abitato, vicino alle mura cittadine o agli scali marittimi; [...] dall’ordine cavalleresco ospedaliero di S. Lazzaro, che in origine era presieduto da un lebbroso. I l. sono tuttora esistenti, spec. in alcune zone dell’Africa dove la lebbra è endemica, e sono luoghi non ospedalieri di isolamento dei malati di ...
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Hansen, Gerhard
Medico norvegese (Bergen 1841- ivi 1912) . Si dedicò allo studio della lebbra e scoprì (1873) nei tessut i degl i ammalat i un microrganismo, denominato allora bacillo di H., che in seguito [...] (1880) A. Neisser identificò come un batterio (Mycobacterium leprae) ...
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lebbroso
Solo in If XXIX 124, dove l'altro lebbroso, cioè il " malato di lebbra ", è " Capochius florentinus, vir ingeniosus ad omnia, maxime ad trasnaturandum metalla " (Benvenuto). V. LEBBRA. Nel morbo [...] dell'alchimista dannato si cela forse un contrapasso, dato che " corrompono gli alchimisti " alterando la materia, e sono nei gironi infernali a loro volta corrotti e " pieni di piaghe " (Landino) ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...