Preparato di oppio con vino o alcol e correttivi coadiuvanti vari. Deriva da una formula proposta da T. Sydenham (1624-1689) che ebbe vastissima diffusione e subì varie modificazioni. Secondo la farmacopea italiana si prepara facendo macerare per una settimana oppio in polvere (15 parti), zafferano (5), cannella (1), garofani (1) in acqua (70) e alcol a 60° (70), e poi filtrando. È un liquido bruno ...
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PROCTOCLISI (dal gr. πρωκτός "ano" e κλύσις "lavaggio")
Mario Donati
Si dà questo nome all'instillazione rettale di liquidi destinati a essere assorbiti dalla mucosa intestinale e passare a scopo terapeutico [...] fatta sia con l'introduzione di una determinata quantità di liquido in una sola volta con l'aggiunta di sostanze (laudano, belladonna) atte a farlo trattenere, sia, più opportunamente, col metodo "goccia a goccia". Questo metodo è stato immaginato da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] già prescritti dagli speziali cinquecenteschi come Paracelso, al quale sono generalmente attribuite l'introduzione e la diffusione del laudano. Invero erano stati fatti ben pochi progressi rispetto ai tempi dei Romani.
All'inizio del XXI sec., per ...
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GASTRALGIA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e ἄλγος "dolore"; ted. Magenschmerz)
Leonardo Alestra
È il dolore localizzato allo stomaco. Quando si presenta in forma primitiva è dato da una neurosi gastrica [...] il dolore, salvo poi a combatterne la causa. Per far cessare il dolore, se è intenso, si dovrà ricorrere al laudano, alla papaverina, alla morfina, meglio se associata all'atropina. Nelle forme leggiere basteranno applicazioni calde locali, infuso di ...
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STUPEFACENTI
Adalberto PAZZINI
Gabriele GABBRIELLI
Giuseppe VIDONI
. Sono sostanze che, introdotte in un modo o nell'altro nell'organismo, svolgono un'azione tale da alterare notevolmente le condizioni [...] somnifera, adoperata per ottenere la narcosi, a scopo chirurgico. Già prima di T. Sydenham, dall'oppio fu ricavato il laudano (medicamentum laudatum); e più tardi (F. W. A. Sertürner, 1807) il morphium (la nostra morfina). Furono quindi isolati la ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] (si daranno solo bibite fredde in piccola quantità), applicazione d'una vescica di ghiaccio sull'addome, uso interno d'oppiacei (laudano) o ipodermico di morfina; inoltre uso d'emostatici: cloruro di calcio per bocca nelle forme lievi, nelle gravi ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] Eleanor (Lizzie) Siddal, che aveva ambizioni poetiche e pittoriche. Quando Lizzie morì (1862) per consunzione e abuso di laudano, R., che la raffigurò in Beata Beatrix (1864-70, Londra, Tate Gall.), cadde in profonda depressione; fu sostenuto ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] peso dell'oppio.
a) Morfina. L'oppio in polvere e i suoi vecchi preparati (fra i quali il laudano), ora largamente obsoleti, devono le loro azioni centrali e periferiche essenzialmente alla morfina, dotata di potenti, peculiari effetti soprattutto ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] fegato per opera della morfina è alterata (P. Giordano). Le cause dell'abitudine per cui un individuo può tollerare quantità enormi di laudano e di morfina (fino a 10 gr. al giorno) non sono chiarite. Il fatto che non si può sottrarre bruscamente la ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] sono dolori: cataplasmi caldi sullo stomaco; occorrendo, codeina per via orale. Contro il vomito ostinato: pezzetti di ghiaccio, laudano, atropina.
La gastrite cronica, o catarro gastrico cronico, può essere dovuta alle stesse cause che provocano la ...
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laudano
làudano s. m. [dal lat. umanistico (di Paracelso) laudanum, forse alteraz. di ladanum: v. ladano2]. – In farmacologia, preparato di oppio con soluzione idroalcolica e aromatizzanti varî; è un liquido bruno contenente morfina e altri...
lauda
làuda s. f. [dal lat. laus laudis «lode»]. – 1. ant. Lode (v. anche laude). 2. Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, caratteristico della letteratura italiana medievale, spesso musicato, soprattutto se...