Latinos
<-tì-> s. m. pl. sp. – Gruppi spontanei organizzati di ragazzi con spiccate caratteristiche di devianza e/o criminalità i cui membri sono legati da un forte sentimento di appartenenza alla [...] comunità di origine, in antagonismo con la società che li circonda. Le prime formazioni organizzate, le cosiddette baby gangs, nascono negli anni Venti del Novecento tra le minoranze di immigrati afroamericani ...
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Letterato spagnolo (Santander 1856 - ivi 1912). Insigne umanista, tradusse da Eschilo, Orazio, Cicerone; fu bibliografo ricco di dottrina e accuratissimo, come appare dal suo più antico lavoro, La novela [...] entre los latinos (1875), e dall'opera della sua maturità, Bibliografía hispanolatina clásica (1902), che contribuì a restaurare la tradizione scientifica spagnola. Alla storia della cultura apportò validi contributi con La ciencia española (5 voll., ...
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pro-migranti
(pro migranti), s. m. e f. e agg. Chi o che è favorevole o contribuisce all’accoglienza dei migranti.
• Negli Usa vivono 11 milioni di irregolari, in gran maggioranza «latinos». Rischiano [...] il rimpatrio in ogni istante. Ieri una bimba di 10 anni, Jersey Vargas, arrivata a Roma con una Ong pro-migranti, si è fatta strada tra la folla per chiedere a Francesco di intercedere per il padre Mario. ...
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Storico e giurista (n. 1250 circa - m. Roma 1331). Canonico di Chartres, scrisse un Breviarium historiarum, dalla creazione del mondo al 1320. Partecipò inoltre vivacemente alle discussioni sul potere [...] imperiale e pontificale, con un Tractatus de translatione imperii a Graecis ad Latinos, combattuto poi da Marsilio da Padova, e con un De pontificali officio, dedicato a Giovanni XXII. Fu amico di Petrarca e raccolse una pregevole biblioteca. ...
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bande giovanili
– Gruppi di ragazzi in relazione fra loro e coscienti della propria unità in antagonismo reale o ideale con la società che li circonda. I membri di una banda sono legati da un forte [...] di appartenenza alla loro comunità, che viene riconosciuta come tale anche da individui che non ne sono membri (v. Latinos). Pur nella loro complessa eterogeneità, le b. g. possono essere definite come gruppi di ragazzi che condividono miti ...
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Los Angeles
Pasquale Coppola
Livio Sacchi
geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Città degli Stati Uniti, ubicata nella California meridionale. La popolazione ammontava a 3.694.820 ab. al [...] (solo per un terzo naturalizzati). La vasta differenziazione etnica contribuisce a fare di L. A. una città globale, con i latinos, che hanno espresso il sindaco nel 2005, pari ormai a un terzo degli abitanti censiti; la seconda comunità immigrata è ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] del terzo e u. fra gli stili principali, il tragico, come già vide Benvenuto (" accepit Dantes tres insignes poetas latinos in triplici stilo: Horatium in Satira, Ovidium in Comedia, Lucanum in Tragedia "). Meno probanti appaiono le ipotesi che si ...
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ARDUINO
Edith Pàsztor
Forse arcidiacono della cattedrale di Piacenza e canonico regolare della Congregazione di S. Frediano di Lucca, divenne cardinale prete del titolo di S. Croce in Gerusalemme, sotto [...] che Ugo fece dell'opera greca Contra Francos,tradita nella rubrica con: " Ad venerabilem cardinalem Arduinum de heresibus quas in latinos greci devolvunt, Ugo Eterianus ". Dalla dedica, edita per la prima volta dal Dondaine (p. 1-16) dal ms. di ...
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UGO ETERIANO
Pietro Podolak
(Eterianus, Aeterianus, Aetherianus, Etherianus). – Nato da genitori non identificati, ma sicuramente di origine toscana, e fratello maggiore di Leone Toscano, teologo e [...] CCII, a cura di J.-P. Migne, Paris 1855, coll. 232-396 (errato il titolo finora stampato, De haeresibus quas Graeci in Latinos devolvunt; edizione in progress per le cure di A. Zago - P. Podolak, con le lettere e l’anonima Compendiosa expositio). De ...
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Giovanni di Lussemburgo re di Boemia
Eugenio Ragni
Primogenito (1296-1346) dell'imperatore Enrico VII, ottenne nel 1310, dopo la cacciata di Enrico di Carinzia, la corona di Boemia sposando Elisabetta, [...] contro i nemici dell'autorità imperiale (in Turnos ubique sicut leo desaeviet) e nell'appoggiarne i sostenitori (et in Latinos velut agnus mitescet).
Il tono liturgico e sacrale dell'epistola - tono preminente anche nella V, pure ispirata alla figura ...
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