In età romana, la concentrazione proprietaria di terra eccedente quanto una famiglia contadina potesse coltivare (latifundium). La prevalenza del l. si affermò intorno al 2° sec.; successivamente le invasioni e la generale insicurezza che accompagnarono la decadenza di Roma trasformarono la funzione sociale delle proprietà terriere e molte attribuzioni del potere politico furono trasferite al proprietario. ...
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Sistema introdotto in Toscana da Pietro Leopoldo nel 18° sec. per liberare il latifondo dal livello (forma di contratto agrario per il quale un concedente o livellante dava una terra in godimento a un [...] ricevente o livellario, per un certo periodo di tempo, a determinate condizioni) mediante la costituzione di una classe di piccoli proprietari: fu proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, ...
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naxalita, movimento
Rivolta contadina indiana avvenuta nel 1967, nel villaggio Naxalbani (nel distretto di Darjeeling), a causa della mancata attuazione dell’abolizione del latifondo in India; a essa [...] parteciparono anche studenti universitari ed elementi della sinistra intellettuale rivoluzionaria. La violenta repressione della rivolta attuata dalle forze di polizia del West Bengal (allora agli ordini ...
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SILA (XXXI, p. 764)
Giuseppe Isnardi
L'applicazione, dal 1948 ad oggi, della legge 31 dicembre 1947, n. 1619, che, destinata a rompere definitivamente il latifondo silano, istituiva l'Opera per la Valorizzazione [...] della Sila, dandole mezzi giuridici e finanziarî per la trasformazione fondiario-agraria dell'altopiano e la costruzione delle infrastrutture necessarie al suo sviluppo economico, ha operato mutamenti ...
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SPIR, Afrikan
Heinrich Levy
Filosofo, nato presso Elisavetgrad nella Russia meridionale il 15 novembre 1837, morto il 26 marzo 1890 a Ginevra. Prima allievo ufficiale di marina, visse poi nel suo latifondo [...] in Russia. Trasferitosi in Germania nel 1867, studiò a Lipsia e a Heidelberg. Dal 1882 dimorò nella Svizzera francese.
La filosofia dello S. è caratterizzata da un netto dualismo tra la conoscenza empirica, ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] dal latifondo, Piana dei Greci era caratterizzata da una vita econorni*ca arcaica; patti agrari angarici e salari bassissimi rendevano assai precarie le condizioni dei contadini, cioè della intera popolazione del paese. Il B., che, morto il padre, ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] L. Franchetti, un'inchiesta su La Sicilia nel 1876 (1877), in cui venivano evidenziati gli aspetti negativi del latifondo e si criticava l'assenteismo dei proprietarî terrieri del Mezzogiorno. Fondatore, sempre con Franchetti, della rivista Rassegna ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] coltivazione di un latifondo domestico situato nel territorio di Loreo. Vi introdusse la coltivazione dei gelsi, a filare, a boschetto, a siepi e con l'allevamento dei bachi da seta riuscì a rendere produttiva una terra che per la sua sterilità era ...
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Uomo politico italiano (Foggia 1893 - Massa Lombarda, Ravenna, 1955). Iscritto dal 1912 al PSI, nel 1921 fu tra i protagonisti della costituzione del PCd'I, di cui fu successivamente alla guida (1934-1936). [...] Eletto all'Assemblea costituente, dal 1946 rappresentò il PCI in Parlamento, avendo come obiettivi prioritari la liquidazione del latifondo e la riforma agraria.
Vita e attività
Nato in una famiglia di nobili decaduti e orfano di padre dall'età di ...
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Generale e uomo politico (Balleza, Chihuahua, 1839 - Messico 1891). Deputato al congresso federale (1869-71), governatore di Morelos (1877-79), ministro della Guerra (1879), governatore del distretto federale [...] -91). Fondò l'Istituto generale di statistica, promosse i lavori pubblici, stabilì un limite massimo di 2500 ettari al latifondo. Al suo impulso si deve la prima carta generale di geografia economica del Messico, come pure il sorgere dell'Istituto ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.