Pianta erbacea della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate, annua, rampicante, di circa 50 cm. di altezza, con foglie composte, superiormente terminate in cirro, a una sola coppia di foglioline, [...] regione mediterranea, e anche nelle Indie: non si conosce allo stato spontaneo, ed è forse derivata dall'affine Lathyrus cicera L. I Latini la chiamavano Cicerula. I semi cotti, alquanto indigesti, contengono un alcaloide assai volatile (latirina ...
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Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico attribuito all’ingestione, sotto forma di farina, zuppa ecc., di piante appartenenti alla famiglia Fabacee (Lathyrussativus, [...] detto cicerchia, e Lathyrus cicera, detto moco). Il principio attivo, responsabile delle gravi alterazioni riscontrabili nel l., è il β-amminopropionitrile (NH2−CH2CH2−CN), un inattivatore delle amminoossidasi contenenti rame presenti nel plasma e ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] ; cicuta scambiata per prezzemolo; semi di mandorle amare o di pesche; semi di cicerchia o piselli indiani (Lathyrussativus, L. cicera), che determinano il latirismo; d) da alimenti divenuti tossici per inquinamento di parassiti microscopici: es ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] i semi della veccia siano tossici per l'uomo, le sostanze nocive possono essere Non è certo che la cicerchia (Lathyrussativus) e il cece (Cicer arietinum) facessero parte delle piante coltivate durante le prime fasi neolitiche; i ritrovamenti di ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] Argolide e ad Argissa in Tessaglia. In questi ultimi due siti viene progressivamente introdotta anche la cicerchia (Lathyrussativus). Il fatto di avere trovato in uno stesso sito, associati negli stessi ambienti adibiti all'immagazzinamento dei ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] i frumenti teneri e/o duri, il lino, pianta a un tempo oleifera e tessile, e una leguminosa, la cicerchia (Lathyrussativus). Un'altra leguminosa ben più importante, la fava (Vicia faba), comparve sul finire del Neolitico. Nell'età del Bronzo non ...
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latirismo
Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico, attribuito all’intossicazione, sotto forma di farina, zuppa, ecc., da Lathyrussativus, comunemente noto come cicerchia, [...] e da Lathyrus cicera, detto moco, piante leguminose. Il principio attivo responsabile del l. è il β-amminopropionitrile, inattivatore delle amminossidasi contenenti rame presenti nel plasma, nell’osso e nel tessuto connettivo; quest’ultimo, per ...
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LATHYRUS (dal gr. λάϑυρος, "cece"; fr. gesse; sp. guija, tito; ted. Plattererbse; ingl. vetchling)
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Leguminose Papilionate (Linneo, 1734). [...] genere comprende 100 specie dell'emisfero settentrionale e dell'America meridionale; di esse una trentina vivono nella flora italiana. L. sativus L. (volg. cicerchia), L. cicera L. (volg. mochi), L. silvester L. sono qua e là coltivati nella regione ...
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