LARARIO (lat. lararium)
Emilio Magaldi
Con questo termine, che s'incontra la prima volta negli Scriptores Historiae Augustae, s'intende comunemente il posto riservato nella casa romana al culto domestico. [...] si sono rinvenuti nelle case di Ostia, e a Roma, nella casa sotto la chiesa di S. Cecilia in Trastevere.
Il larario era anche nelle case di campagna. Il suo posto fu da principio l'atrio, che rappresentò per un certo tempo la parte principale della ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem. Amer. Acad. Rome, XXII, 1955, pp. 53-79, 81-90, 160, 191. Per il larario: J. A. Hild, in Dict. Ant., s. v. Lararium; Hug, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, c. 794 s., s. v. Lararium; C. L. Visconti ...
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Uno dei sette colli di Roma. Il nome si fa derivare da antiche macchie di vimini delle quali sarebbe stato coperto. Dovette far parte etnicamente e politicamente del nucleo sabino del Quirinale, pur [...] e di Vermino, di cui si è trovata un'ara nella via Volturno, sono ricordati un antico sacello di Nenia, e sacelli e lararî di età imperiale, tra cui quello sacro a Luperco nella casa di Creperio Rogato, scoperto presso la chiesa di S. Eufemia in ...
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SACELLO
Gioacchino Mancini
. Nel culto romano la voce sacellum fu usata a indicare un piccolo recinto rotondo o rettangolare a cielo aperto, racchiudente una minuscola area con un altare nel mezzo, [...] ricevevano, come quelli pubblici, la consacrazione dai pontefici sollecitata dai magistrati in nome dello stato. Esempî di sacelli o lararî domestici sono comuni in Pompei; hanno la forma di piccole sale absidate, la cui decorazione era più o meno ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta, fa libagioni, accompagnata dall’asino, quale protettrice dei fornai e panettieri. Le monete ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] con tavole di legno), è collocata ritualmente ai margini dell'impluvio con accanto la situla di piombo, e nella presenza del Larario nell'atrio di alcune fra le case più nobili o signorili (Case del Menandro, di Epidio Rufo, del Centenario), sì da ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] del grande serpente sacro. Il serpente appare spesso in pitture e in rilievi in case romane: varî esempî si hanno nei lararî a Pompei e a Ostia.
Monumenti considerati. - Rilievo da Tespie: Athen. Mitt., xv°, 1891; M. Nusson, Gesch. gr. Rehgion, p ...
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PENATI (dal lat. penus "commestibili di riserva", poi "ripostiglio delle provviste")
Nicola Turchi
I Penati sono gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia (perciò Dion. Alic., I, 67, [...] II, 469). Come dei Penati si devono dunque considerare le statuette bronzee di Giove, Ercole Fortuna, Genio, trovate nel larario della casa di Lucrezio a Pompei e anche gli eventuali numi protettori della professione del padrone di casa: Mercurio per ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] arredamento della casa E. ha recato un elemento in più, il mobilio in legno. Oltre alle porte, agli armadi, ai lararî, ai letti, lavorati a volte con la preziosa tecnica dell'impiallicciatura, alcune mense in legno riproducono, nell'elegante e ardita ...
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FORTUNA
Gioacchino Mancini
Era presso i Romani la dea del destino, ma specialmente della prosperità e della felicità. Corrispondeva perciò alla divinità greca Tyche. Come divinità che dirige gli umani [...] dedicatorie le due divinitȧ si trovano unite. In altre F. è unita a Marte, a Spes, a Nemesis e alla Victoria. Nei lararî domestici era sovente unita ai Penati.
Gli attributi di Fortuna, oltre al timone e al globo, sono la ruota, la cornucopia, il ...
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larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...