LARACHE (arabo al-‛Arā'ish; A. T., 112)
Attilio Mori
Città e porto del Marocco Spagnolo, sulla costa dell'Atlantico, a 23 km. a nord del confine col Marocco Francese, presso la foce (riva sinistra) del [...] fiume Luccus. Corrisponde per la sua posizione all'emporio cartaginese di Lixus (sebbene questo effettivamente sorgesse sull'opposta riva del fiume), colonia imperiale sotto i Romani e poi, dopo la conquista ...
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Scrittore spagnolo (Larache, Marocco, 1924 - San Sebastián 1964). Di professione neuropsichiatra, fu direttore dell'ospedale psichiatrico di San Sebastián. Partecipò vivamente al dibattito sui fondamenti [...] filosofico-scientifici della terapia mentale (Dilthey, Jaspers y la comprensión del enfermo mentale, 1955). Ma deve la fama soprattutto al suo unico romanzo finito, Tiempo de silencio (1962; trad. it. ...
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MARTÍN-SANTOS, Luís
Otello Lottini
Saggista e scrittore spagnolo, nato a Larache (ex Marocco spagnolo) nel 1924, morto in un incidente automobilistico presso Vitoria il 21 gennaio 1964. Neuropsichiatra, [...] dal 1951 diresse fino alla morte l'ospedale psichiatrico di San Sebastián.
I suoi primi interessi e lavori sono di natura saggistico-filosofica e scientifica. Ricordiamo, tra gli altri, Dilthey, Jaspers ...
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(lat. Lix o Lixus) Antica città della Mauritania Tingitana, nei pressi di Larache (Marocco). Fondata dai Fenici, era considerata dalla leggenda il regno di Anteo e sede del giardino delle Esperidi. Divenne [...] colonia romana, fu distrutta tre volte (l’ultima alla metà del 3° sec. d.C.). Rimangono le installazioni portuali con magazzini, banchine, sili, terme, abitazioni romane (con mosaici policromi figurati ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] dei suoi discendenti) nel ‛Asīr in Arabia. Oriundo di al-Arā'ish (Larache) sulla costa atlantica del Marocco settentrionale, nacque nel villaggio di Meisūr presso Fez nel 1173 dell'ègira (9 marzo 1760), e morì a Ṣabyā nel ‛Asīr nel 1253 ègira (21 ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] costituiva peraltro un mercato agricolo più che un gran centro commerciale.
Sala (vicino a Rabat) e Lixus (in faccia a Larache) erano con Tangeri i due grandi porti della Mauretania Tingitana. A Sala si è scoperta una grande iscrizione che attesta la ...
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LISSO (Λίξ e Λίγξ, Λίξος, Λίξα; Lixos e Lix)
Pietro Romanelli
Città della Mauritania Tingitana, sulla costa dell'Atlantico, presso la riva destra di un fiume dello stesso nome (oggi Río Luccus), a circa [...] il periplo dello pseudo-Scilace, era una seconda città, formata da Libî: quest'ultima va con ogni probabilità cercata a Larache. Gli avanzi della città fenicia si stendono invece sulla destra del fiume, su un pianoro lontano dal mare circa 4 km ...
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TANGERI (fr. e sp. Tanger, ingl. Tangier; A. T., 43)
Riccardo RICCARDI
Pietro ROMANELLI
Marcello GIUDICI
Città costiera del Marocco settentrionale, capoluogo della zona internazionale. Fondata nel [...] ricchi piani del Sebou, Tangeri è unita alla capitale marocchina da un'eccellente rotabile che passa per Ksar el-Kebir e Larache, e inoltre da una ferrovia lunga 320 km. (dei quali 14 soltanto dentro la zona internazionale), in esercizio dal 1927. Un ...
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GÓNGORA y ARGOTE, Luis de
Mario CASELLA
Poeta spagnolo, nato a Cordova l'11 luglio 1561 da Francisco de Argote e da Leonor de Góngora, di cui assunse il cognome; e ivi morto il 23 maggio 1627. A quindici [...] versi religiosi in villancicos e in letrillas, e, in uno stile latineggiante e ricercato, l'Oda a la toma de Larache (1610). Ma la pubblicazione delle opere del cordovese Luis Carrillo y Sotomayor (Madrid 1611), dove preminevano il Libro de la ...
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ANTONELLI, Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Gatteo di Romagna da Girolamo e da Lucrezia Scuire; l'anno di nascita è ignoto. Fu fratello minore di Giovanni Battista, il più illustre di questa famiglia [...] in Europa. Dopo aver restaurato varie fortificazioni in Catalogna, a Gíbilterra e a Cadice, fu inviato nel 1611 a Larache (al-'Aràish), sulla costa atlantica dell'Africa, per costruirvi uno scalo per le Indie orientali. Dopo cinque anni, terminata ...
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