Poeta fiorentino (sec. 13º-14º), da identificarsi forse con il notaio ser Lapo di Giovanni Ricevuti, della cui attività si hanno documenti sicuri relativi agli anni tra il 1298 e il 1321. Ricordato da [...] Dante in un sonetto giovanile (Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io), è anche citato dal medesimo nel De vulgari eloquentia (I, 13) tra coloro che, insieme con i contemporanei G. Cavalcanti, Cino da Pistoia e Dante stesso, seppero raggiungere l' ...
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Lapo
Eugenio Ragni
Ipocoristico di ‛ Iacopo ', uno dei nomi più diffusi dell'onomastica fiorentina, ricordato da D. con ‛ Bindo ' (Pd XXIX 103) in una similitudine secondo la quale le favole che in [...] nel nome una precisa allusione all'avarizia e alla rapacità dei Fiorentini; ma non sembra che questo corrisponda all'intenzione di D., che vuole soltanto indicare un termine quantitativo estremamente grande.
Per il L. di Rime LII 1, v. LAPOGIANNI. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] La generazione successiva, quella di G. Cavalcanti e di Dante, nonché di altri pochi loro coetanei e amici, tutti fiorentini (LapoGianni, D. Frescobaldi, G. Alfani, ai quali fa eco un altro giovane, Cino da Pistoia), reagisce alla poesia guittoniana ...
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Nacque a Firenze verso il 1255 da nobile famiglia arricchitasi nei commerci. Suo padre, Cavalcante de' Cavalcanti, tenne di parte guelfa e fu esule a Lucca dopo la vittoria ghibellina di Montaperti (1260). [...] , della filosofia e dell'arte. Gli si strinsero in amicizia e ne ammirarono l'ingegno, fra gli altri, Dante, LapoGianni, Gianni Alfani, Guido Orlandi, Dino Compagni e Cino da Pistoia. Essi lo riconoscevano maestro nel dire in rima i segreti del ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] che di vera leggiadria, specialmente dopo che ebbe acquistato familiarità con Guido Cavalcanti. Cominciaron essi a distinguere l'arte propria, e di LapoGianni, da quella di Guittone, che a loro parve rozza, e d'altri "grossi" che rimavano a caso, e ...
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Rimatore del dolce stil nuovo, da identificarsi forse con quel Gianni di Forese degli Alfani, che, nato a Firenze tra il 1272 e il 1283, nel 1311 era gonfaloniere di giustizia, e nel 1313 fu da Enrico [...] la delicatissima Ballatetta dolente), rimane un breve canzoniere "d'ispirazione più schietta e viva che non sia quello di LapoGianni, di più varia originalità che quello del Frescobaldi".
Bibl.: E. Rivalta, Liriche del dolce stil nuovo, Venezia 1906 ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] in penser d'amor; Perch'i' no spero di tornar giammai) sono fra le più fresche poesie della letteratura italiana. Da LapoGianni a Gianni Alfani, a Cino da Pistoia, tutti i poeti del tempo vi si compiacquero; e più tardi il Petrarca l'adornò di tutte ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] fatto esplicito riferimento sia il Cavalcanti nel suo mottetto (ove si allude all'arco di Andrea), sia, rispondendogli, LapoGianni (che allude a Gualtieri: il trattato era infatti anche noto come " libro di Gualtieri ", dal nome del personaggio ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] vicino all'incipit di un sonetto oggi stampato fra le rime dubbie dell'Angiolieri, ma nei manoscritti anonimo o attribuito a LapoGianni: Pelle chiabelle di Dio no ci arvai (Contini, Poeti II 400), e ha press'a poco lo stesso significato, cioè: " Per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] poesia inaugurato da Guinizzelli e proseguito a Firenze da Guido Cavalcanti, Dante Alighieri e alcuni altri poeti, LapoGianni, Dino Frescobaldi, Gianni degli Alfani e il cosiddetto “Amico di Dante”, identificabile in Lippo Pasci de’ Bardi, e poi ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
privatore
privatóre s. m. (f. -trice) e agg. [der. di privare1], letter. raro. – Chi, o che, priva qualcuno di un bene, o d’altra cosa: di ciò c’hai donato non essere privatore (Boccaccio); O Morte, della vita privatrice (Lapo Gianni).