Figlio (n. 1262 - m. Korosszeg 1290) di Stefano V e di Elisabetta la Cumana, a dieci anni salì al trono, trovandosi a dover affrontare una grave crisi sociale e a lottare contro l'influsso sempre crescente dell'oligarchia magnatizia e la pressione dei nemici esterni, austriaci e boemi. Unico suo successo fu l'annientamento della potenza di Ottocaro di Boemia (1278). Si ritirò fra le orde cumane, stanziatesi ...
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LADISLAO o Vladislao IV Wasa, re di Polonia e re titolare di Svezia
Jan Dabrowski
Figlio di Sigismondo III e Anna d'Asburgo, nato il 9 giugno 1595 e morto il 20 maggio 1648 a Merecz. Ebbe un'educazione [...] naszych (Due anni nella nostra storia), 2ª ed., Varsavia 1900; W. Czermak, Plany wojny tureckiej Władysùawa IV (I progetti per la guerra turca di L. IV), Cracovia 1895; L. Kubala, J. Ossolińksi, voll. 2, Leopoli 1883; A. Szelągowski, Rozkład Rzeszy i ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] -70), ma l’invasione mongola (1241) gettò l’Ungheria nel caos e con i successori Stefano V (1270-72) e LadislaoIV il Cumano (1272-90) l’oligarchia nobiliare si riaffermò. L’ultimo degli Árpád, Andrea III (1290-1301), si vide contesa la successione ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] 46), ma solo col figlio Carlo I (poi Carlo IV imperatore) lo Stato boemo ebbe uno stabile assestamento territoriale centro di una vasta organizzazione sopranazionale europea. Gli succedette LadislaoIV Iagellone (1471-1516), che cercò di riportare il ...
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Architetto e scultore (Roma 1600 - ivi 1672). Dal 1630 al 1655 fu in Polonia, dove lavorò per Sigismondo III, LadislaoIV, Giovanni Casimiro: cappella di Vasa, nella cattedrale di Cracovia; chiesa e convento [...] delle carmelitane scalze (1652), sempre a Cracovia; attese anche a decorazioni per teatro, per pompe funebri e feste di corte ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] per necessità di denaro distrusse la ricca colonia saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, morto il re LadislaoIV (1290), C. aveva imposto il figlio Carlo Martello, che però scomparve presto (1296). Restaurò il proprio dominio in ...
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Militare polacco (n. 1590 circa - m. Brody 1646). Apprese l'arte della guerra dai capitani polacchi J. Chodkiewicz (che seguì nelle campagne di Russia) e S. Żółkiewski; dal 1619 partecipò alla spedizione [...] Turchi, Cosacchi e Tatari (sconfitti questi ultimi nel 1633 due volte a Paniowce; e ancora a Ochmatów nel 1644, a Brody nel 1646). Morì mentre si preparava a dirigere, per volere di re LadislaoIV, un'ennesima campagna di guerra contro i Turchi. ...
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Famiglia svedese il cui primo membro noto è Nils Kettilsson (sec. 14º). La famiglia esercitò una notevole influenza sulla politica e sul governo della Svezia per tutto il sec. 15º, in opposizione spesso [...] Giovanni III, Sigismondo, eletto re di Polonia (v. Sigismondo III Vasa re di Polonia e di Svezia); a questi successero i figli LadislaoIV (1632-48) e Giovanni Casimiro, che abdicò nel 1668 e con la cui morte (1672) si estinse la dinastia polacca dei ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sua morte l’edificio da lui costruito si sfascia.
Con Ladislao di Durazzo si ha una breve ripresa del Regno di Napoli fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del re ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] lasciato pochi monumenti. Alla fine del sec. XVI, tra i numerosi pittori della corte di re Sigismondo III e di re LadislaoIV vi erano Tomaso Dolabella, veneto, Iacopo Troschel, tedesco, Agostino John di Dresda, Pieter Claes Soutman e Justus d'Egmont ...
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