Religioso buddista (Kuča, Turchestan, 344 circa - Ch'angan 413); figlio di un indiano stabilitosi nell'oasi di Kuča e della figlia del re locale, fu dapprima hinayanista, ma, dopo un viaggio nel Kashmīr, divenne mahayanista. Quando i Cinesi invasero l'oasi (383), egli fu portato in Cina, dove si dedicò alla diffusione del buddismo Mahāyāna a Ch'angan, la capitale del tempo. Tradusse molte opere buddistiche ...
Leggi Tutto
Tiantai Scuola buddhista cinese fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.); prende nome dai Monti T. nello Zhejiang, dove era il convento del fondatore. Il testo base è il Saddharmapuiḍarika («Loto della [...] buona legge»), cioè la trattazione fondamentale dell’ampliamento mahāyānico del buddhismo nella tradizione cinese (Fahua) di Kumārajīva. La dottrina è centrata sull’identificazione di tutta la realtà con la Mente assoluta presente nella sua interezza ...
Leggi Tutto
tientai (giapp. tendai)
tientai
(giapp. tendai) Scuola cinese del buddhismo mahayana, fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.) e basata sul Sutra del loto. Il suo nome deriva dai Monti Tientai nello [...] buona legge, ossia la trattazione fondamentale della versione mahayanica del buddhismo nella tradizione cinese (Fahua) di Kumarajiva. La dottrina, che sostanzialmente ripete la metafisica dello Yogacara, è centrata sull’identificazione di tutta la ...
Leggi Tutto
Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] si ricorda Dharmarakṣa, di cui restano 72 traduzioni delle 211 che fece in trent'anni, tra il 266 e il 308 d.C., e Kumārājiva (344-413), un indiano di Kučā che fondò un grande ufficio di traduzioni a Chang'an e soggiornò in Cina dal 383 al 413 ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] , ma sono intrapresi lavori di esegesi e di traduzione direttamente dal sanscrito, affidandosi a buddhisti giunti dall'India o dalla Serindia. Kumārajīva (344-413ca.), arrivato in Cina nel 401, è uno dei primi; sotto la sua influenza e grazie al suo ...
Leggi Tutto
MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
*
Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] penetrava dall'Asia centrale, sia a sud donde penetrava dall'India. Di questi missionarî i più famosi furono Kumarajiva, famoso traduttore cui la letteratura cinese deve la versione del Saddharmapuṇḍarīka (v. canone, VIII, 752) e Buddhabhadra, monaco ...
Leggi Tutto