Mankiewicz, JosephL. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] JosephL. Mankiewicz: an index to his work, [London] 1960.
B.F. Dick, JosephL. Mankiewicz, Boston 1983.
N.T. Binh, Mankiewicz, Paris 1986.
L'insospettabile JosephL. Mankiewicz, a cura di F. La Polla, Venezia 1987.
A. Morsiani, JosephL. Mankiewicz ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] cinema e della televisione, a partire dal fratello minore JosephL. Mankiewicz, che ne eguagliò i meriti. Il figlio di morire) di Robert Wise. Tom (n. 1942), figlio di Joseph, ha collaborato alla sceneggiatura di alcuni film della serie di James ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] internazionali avvenne nel 1963 e produsse alcune opere rimaste nell'immaginario cinematografico, quali l'aspide meccanico in Cleopatra (1963) di JosephL. Mankiewicz e l'armatura medievale del ballo in maschera di The Pink Panther (1964; La Pantera ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] goduto di attenzione e successo risultava ormai obsoleto. Il crollo al box office di Cleopatra (1963) di JosephL. Mankiewicz rias-sume perfettamente la fine della vecchia Hollywood con i suoi fasti superproduttivi, la sua celebrazione epica della ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] a un autore diversissimo (e nonostante le sue origini europee più 'americano') come JosephL. Mankiewicz che, per taluni aspetti, di Lubitsch può considerarsi l'erede.
Rispetto alla stilizzazione e alla felice astrattezza della c. anni Trenta, che ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] colloquio notturno fra Ava Gardner e Humphrey Bogart in The barefoot contessa (1954; La contessa scalza) di JosephL. Mankiewicz, che Cardiff risolve in un continuum di appassionati ritratti dell'attrice, mossa e studiata in diverse situazioni di ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] romana che assisteva al tramonto della trionfante Hollywood sul Tevere con il film simbolo Cleopatra (1963) di JosephL. Mankiewicz, costoso kolossal, con Liz Taylor e Richard Burton, realizzato tra feroci polemiche, interruzione dei finanziamenti ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] Caesar di Shakespeare (1953, regia di JosephL. Mankiewicz).
La prestanza fisica e una voce Celletti, Roma 1964, coll. 178-181; G. Gualerzi, Bilancio canoro di vent’anni, in L’Opera, 1965, n. 1, pp. 17-25; R. Celletti, C. Un uomo chiamato tenore ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] dell'amore illustrato con gli elementi classici del romanticismo latino (The barefoot contessa, 1954, La contessa scalza, di JosephL. Mankiewicz; Irma la douce, 1963, Irma la dolce, di Billy Wilder).
Riguardo alla penetrazione in E. del prodotto ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] forme meno ibridate e stereotipate, come il napoletano, da L’amore molesto (1995) di Mario Martone, a Gomorra (2008 di Scola); bulli e pupe (Guys and dolls, 1955, di JosephL. Mankiewicz); day after (1983, di Nicholas Meyer); divorzio all’italiana ( ...
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