Giurista ed erudito (Béziers 1674 - Groninga 1744), figlio di Antoine, pastore calvinista rifugiato a Losanna ove Jean lo raggiunse (1686) e studiò; insegnò lettere ai rifugiati francesi in Berlino (1697); [...] attratto dal diritto e traduttore (1706) di S. von Pufendorf, insegnò storia e diritto a Losanna (1710-1717), quindi, in seguito agli attacchi della "Scuola di Saumur", diritto pubblico a Groninga. Ancora ...
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Benedettino e storico della Chiesa, nato a Bar-le-Duc il 14 maggio 1688, morto a Flavigny-sur-Moselle il 26 maggio 1763. Pronunciò i voti nel 1705, insegnò teologia a Moyen-Moutier, fu priore del monastero [...] di Flavigny dal 1733 alla morte. Scrisse una Apologie de la morale des Pères contre les injustes accusations du sieur JeanBarbeyrac (Parigi 1718) e una notevolissima Histoire générale des auteurs sacrés et ecclésiastiques (23 voll. di testo e 2 di ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] scritti di Grozio e Pufendorf, tradotti in francese e commentati da JeanBarbeyrac. Nell'area franco-svizzera le teorie giusnaturalistiche furono rielaborate dal ginevrino Jean-Jacques Burlamaqui.
Nell'area germanica ebbero sviluppi autonomi ad opera ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] . Secondo una tradizione che già si era consolidata nella seconda metà del XVII secolo attraverso Samuel Pufendorf, JeanBarbeyrac suo traduttore, e Cristiano Thomasius (Paulo plenior historia juris naturalis, 1711), la scuola del diritto naturale ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] Giannone avrebbe posto mano ad un'altra opera, questa volta esemplandola sul Traité de la morale des Pères (1728) di JeanBarbeyrac: l’Apologia de' teologi scolastici. Apologia degli scolastici, perché non a loro, ma agli stessi Padri della Chiesa va ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] fine della disputa pubblica di un allievo, G. Cuppini. Nella sua traduzione francese annotata delle opere di S. Pufendorf, JeanBarbeyrac aveva espresso un'aspra critica dei Padri della Chiesa e, stizzito per una replica di R. Cellier, in un Traité ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] naturale moderno: Pufendorf, Thomasius, Grozio, Heineccius, Barbeyrac, Burlamaqui, Wolff, ma anche Hobbes e . Galla, Autour de Marc-Michel Rey et de Rousseau, «Annales de la Société Jean-Jacques Rousseau», 12, 1926, pp. 73-90; M. Baldi, De la réforme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] da Gabriel Bonnot de Mably. Si trattava in effetti di uno schema ripreso dalle interpretazioni proposte sia da Jean de Barbeyrac sia da Christian Wolff, laddove l’origine della proprietà privata era stata individuata nello scioglimento della comunità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] che aveva conosciuto. La tradizione antipatristica, soprattutto protestante, era unita alla tradizione giusnaturalistica di Jean de Barbeyrac. La patristica aveva leso irrimediabilmente il governo politico perché ne aveva minato la libertà civile ...
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